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FTX US – Alameda Research avrebbe ritirato 200 milioni di dollari in criptovalute prima del collasso

by Thomas

Le accuse di illecito si moltiplicano per Alameda Research e FTX, dopo il crollo della piattaforma di scambio. La società di investimento fondata da Sam Bankman-Fried sarebbe stata l’entità che ha ritirato il maggior numero di fondi da FTX US nei giorni precedenti il suo fallimento. Cosa sappiamo finora

Alameda Research avrebbe effettuato ingenti prelievi poco prima del crollo di FTX

La notizia è stata riportata dalla società di analisi Arkham, che ha pubblicato un rapporto nel fine settimana. Si tratta dei fondi della piattaforma FTX US, il braccio statunitense della società. L’analisi rivela che Alameda Research è stata l’entità che ha effettuato i maggiori prelievi a partire dal 6 novembre:

Elenco delle entità con i maggiori prelievi di contanti su FTX US

Elenco delle entità con i maggiori prelievi di contanti su FTX US


Secondo quanto riferito da

Alameda Research ha ritirato 204 milioni di dollari, prima che i prelievi venissero sospesi. Sono stati inviati a 8 indirizzi diversi, per lo più appartenenti a FTX International:

142,4 milioni di euro sono stati inviati a portafogli detenuti da FTX International, il che suggerisce che Alameda abbia fatto da ponte tra le due entità.

Le criptovalute ritirate sono state le stablecoin USD, che corrispondono al 57% dell’importo, i Wrapped BTC (wBTC) o gli Ether (ETH). Delle stablecoin, 10 milioni di USDT sono stati inviati a Binance. Gli altri (USDT, USDC, BUSD e TUSD) sono stati inviati direttamente a FTX. Da notare anche un grande portafoglio non identificato, tuttora attivo, che ha ricevuto 13 milioni di dollari:

La relazione travagliata di Alameda Research con FTX

Questo non è il primo collegamento sospetto tra Alameda Research e FTX. Il caso FTX sembra ora concentrarsi sui fondi dei clienti che la piattaforma avrebbe utilizzato per salvare Alameda Research. Diverse centinaia di milioni di dollari sarebbero stati utilizzati in questo modo.

Un’altra accusa, non meno importante, è che Alameda Research ha acquistato criptovalute su scala massiccia prima che venissero quotate su FTX. Se confermato, si tratterebbe di un insider trading significativo per l’azienda.

Tutto ciò dipende dai legami spesso oscuri tra le due entità e da una gestione particolarmente rischiosa dei loro fondi. Il nuovo amministratore delegato di FTX, John J. Ray III, incaricato di gestire la bancarotta della società, ha recentemente dichiarato:

“Non sono sicuro che la società sia in grado di realizzare un profitto.
Comunicazioni opache, accentramento delle decisioni in un team molto ristretto, legami poco chiari tra il CEO di FTX e quello di Alameda Research… Le rivelazioni si susseguono e non si assomigliano nella vicenda FTX. Tanto che l’incredibile vicenda è già stata prenotata per un film e una miniserie. Non abbastanza per rassicurare gli utenti della piattaforma di scambio, che si chiedono se vedranno mai il colore dei loro fondi.

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