I mercati vedono rosso nelle prime ore del mattino di martedì, mentre il Bitcoin scende del 7% ed Ethereum arretra del 10%.
La capitalizzazione del mercato globale delle criptovalute ha subito una contrazione dell’8% da ieri, scendendo sotto i 2,5 trilioni di dollari dopo che la scorsa settimana si era avvicinata al 5% per eguagliare la capitalizzazione di mercato massima di tutti i tempi che i mercati delle criptovalute avevano visto l’ultima volta all’inizio di novembre 2021.
Al momento in cui scriviamo, il prezzo del Bitcoin è di 63.142,39 dollari dopo essere sceso brevemente sotto la soglia dei 63.000 dollari, secondo i dati di CoinGecko. È stato un rapido cambiamento di scenario per i trader di Bitcoin. La scorsa settimana il BTC ha stabilito un nuovo massimo storico superando i 73.000 dollari.
L’Ethereum è andato anche peggio del Bitcoin.
Martedì mattina presto, il prezzo di Ethereum era di 3.230,05 dollari. Si tratta di un calo del 10% rispetto a ieri e del 20% rispetto a questo momento della settimana scorsa, quando la comunità di Ethereum si stava preparando per l’aggiornamento di Dencun da rendere operativo sulla mainnet.
Il netto calo dei prezzi di Bitcoin ed Ethereum significa che molte posizioni lunghe aperte da trader ottimisti sono state liquidate, secondo CoinGlass. Nell’ultimo giorno sono state liquidate più di 500 milioni di dollari di posizioni lunghe e 100 milioni di dollari di posizioni corte sui contratti di asset digitali.
GM! Bitcoin mappa di liquidazione (12 ore)
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– CoinGlass (@coinglass_com) March 19, 2024
Quando un trader apre una posizione lunga, scommette essenzialmente che un asset aumenterà di prezzo entro una certa data. Idealmente, gli investitori vendono l’asset solo quando hanno realizzato un guadagno e vogliono trarne profitto. Ma in casi estremi, una borsa o un intermediario possono costringere un trader a liquidare perché l’asset ha subito un forte calo di prezzo.
Nel frattempo, molte delle monete meme che stavano rubando la scena qualche settimana fa hanno registrato perdite ancora maggiori. Di solito è così per le meme coins. Quando gli asset più importanti del mercato, come Bitcoin ed Ethereum, subiscono movimenti di prezzo, i meme possono essere particolarmente volatili e registrare guadagni e perdite fuori misura.
Le monete meme Dogwifhat (WIF) e Bonk (BONK) sono scese rispettivamente del 22% e del 19% nell’ultimo giorno. E Floki Inu (FLOKI), una delle loro concorrenti a tema Shiba Inu basate su Ethereum, ha perso il 20% da ieri.
Anche Jupiter, il DEX di Solana che ieri si è impegnato ad aiutare gli acquirenti della prevendita di Slerf che hanno appena perso 10 milioni di dollari, ha visto il suo token JUP scendere del 16% da lunedì a quest’ora.
