I mercati finanziari hanno scelto la strada dell’ottimismo in questo inizio di 2023, con performance rialziste a due cifre nei mercati azionari e delle criptovalute, sebbene l’inflazione sia ancora imbattuta e il quadro economico a 12 mesi incerto. La seduta borsistica del prossimo martedì 14 febbraio sarà il giudice della pace, e San Valentino non c’entra nulla.
Un ottimo inizio d’anno
Ogni settimana abbiamo visto molti dati microeconomici (utili societari trimestrali) e macroeconomici (i principali aggregati economici), che hanno permesso agli investitori istituzionali di adeguare le proprie aspettative e posizioni sul mercato azionario.
All’inizio del 2023, hanno scelto un posizionamento offensivo, con una sequenza molto chiara di sovraperformance degli asset rischiosi sul mercato azionario, a scapito degli asset difensivi. Per questo motivo il mercato azionario europeo sta mostrando una performance rialzista che non si vedeva da 15 anni nelle prime 5 settimane dell’anno. Ad esempio, il prezzo del CAC 40 Global Return (GR), ovvero il prezzo dell’indice di riferimento della borsa di Parigi con i dividendi reinvestiti, ha appena stabilito un nuovo record storico! Sì, ho detto un nuovo record di mercato mai visto dalla nascita dell’indice nel 1987.
Il mercato delle criptovalute ha quindi di che sognare, visto che il prezzo del Bitcoin (BTC), nonostante l’ottimo inizio del 2023, rimane ben lontano dal suo massimo storico stabilito nel novembre 2021.
La sessione di trading di martedì promette alta volatilità
Questa scelta rialzista degli investitori si basa su una combinazione di fondamentali attesi, tra cui la convinzione che la recessione economica sarà evitata nei prossimi mesi, nonostante il forte aumento del costo del denaro, il ciclo di rialzo dei tassi di interesse che dura da 16 mesi.
L’altra grande dimensione fondamentale attesa è il calo dei tassi di inflazione in Occidente, che consentirebbe alle Banche Centrali di adeguare la propria politica monetaria entro la fine dell’anno. È su questa seconda preoccupazione fondamentale che dovremo prestare molta attenzione la prossima settimana.
Durante la seduta borsistica di martedì 14 febbraio, non sarà San Valentino a richiamare la vostra attenzione di investitori, ma la pubblicazione del tasso d’inflazione statunitense di gennaio. Con il consenso degli economisti che prevedono un continuo rallentamento del regime dei prezzi, è imperativo che il consenso sia giusto per non mettere a repentaglio il recente rally rialzista del mercato delle criptovalute. In altre parole: un numero da tenere d’occhio martedì alle 14:30.
Grafico che rivela la dinamica del tasso di inflazione annuale negli Stati Uniti secondo l’indice dei prezzi al consumo (CPI)
Bitcoin (BTC) ed Ethereum (ETH) offrono un Golden Cross sul grafico
I segnali tecnici offerti dal mercato delle criptovalute sono rialzisti dal 1° gennaio, ma nel breve termine è iniziata una fase di transizione laterale al di sotto della resistenza di 25.000 dollari. Finché questa pausa del mercato non vedrà una rottura del supporto di 21.000 dollari, la costruzione rialzista non sarà in discussione. Credo che la soglia tecnica per invalidare il rimbalzo sia a 20.000 dollari, dove si è sviluppato un gap rialzista nei futures del BTC. È questo gap che non deve mai essere riempito per preservare il rimbalzo.
Questa settimana, sto raccogliendo un segnale grafico che il campo rialzista sta aggiungendo alle sue argomentazioni, si tratta del modello della media mobile Golden Cross. Questa configurazione tecnica consiste nell’incrocio della media mobile semplice a 50 giorni sopra la media mobile semplice a 200 giorni, un fatto osservato sui tassi BTC/USD e ETH/USD. Si prosegue con la pubblicazione dei dati sull’inflazione negli Stati Uniti martedì alle 14:30.
Grafico che mostra il tasso ETH/USD in candele giapponesi giornaliere
