Le società di venture capital che possiedono un gran numero di unicorni stanno riversando il loro denaro in due settori: servizi internet e fintech.
Nel tentativo di rispondere alla domanda su dove vanno a finire i grandi capitali di rischio, una nuova analisi ha esaminato i dati più recenti sugli unicorni.
Il numero complessivo di aziende che superano il miliardo di dollari di valutazione è raddoppiato solo nell’ultimo anno, e la maggior parte di questa crescita è dovuta al capitale di rischio.
I cambiamenti fondamentali nei modelli societari, nei flussi di lavoro e nei settori che il mercato ha visto hanno portato molte delle più grandi società di venture capital a investire nello stesso gruppo di unicorni, la maggior parte dei quali sono aziende fintech o di servizi internet.
Le grandi società di venture capital investono tutte negli stessi unicorni
Per saperne di più su quali sono gli investimenti della maggior parte delle società di venture capital, BestBrokers ha analizzato la ricerca recentemente pubblicata da CB Insights. CB Insights ha fornito un elenco di tutti gli unicorni del mondo, abbinandolo ai dati relativi ai loro investitori e ai loro settori.
Il rapporto di BestBroker ha identificato le 10 principali entità che hanno investito nel maggior numero di unicorni. Secondo i dati, solo dieci aziende possiedono il 38% di tutti i 1143 unicorni attualmente sul mercato. Accel è in testa con la proprietà di ben 67 aziende valutate oltre 1 miliardo di dollari, mentre Tiger Global Management e Insight Partners hanno investito in 61 unicorni.
Andreessen Horowitz, uno dei nomi più noti nel mondo dei VC, possiede 57 unicorni.
La top 10 delle entità che possiedono il maggior numero di unicorni (Fonte: BestBrokers)
Raggruppando questi unicorni per settore si nota una tendenza innegabile: la maggior parte del denaro dei VC sembra andare a società di software e fintech.
I primi 10 unicorni delle società di venture capital distribuiti per settore (Fonte: BestBrokers)
I software e i servizi Internet, il fintech e l’e-commerce rappresentano oltre la metà del numero totale di unicorni. I quattro settori successivi – AI, cybersicurezza, salute e gestione dei dati – rappresentano poco più di un quarto degli unicorni.
Dall’inizio del 2021 gli unicorni fintech sono cresciuti di un incredibile 330%, seguiti da software e servizi internet con il 274% e dalla sicurezza informatica con il 267%. Seguono nell’elenco la salute, l’analisi dei dati, la logistica e l’IA. Possiamo vedere chiaramente come i settori di tendenza siano fortemente influenzati dalla pandemia e dai cambiamenti che ha comportato”, ha dichiarato Alan Goldberg, analista di BestBrokers.
I cambiamenti portati dalla pandemia sono più evidenti nella crescita che abbiamo visto nell’e-commerce. Le società di e-commerce e direct-to-consumer sono fortemente rappresentate nei portafogli di tutte le entità asiatiche della lista, con il settore che occupa il primo posto in tutte e tre le società asiatiche.
Le 10 principali partecipazioni di venture capital in unicorni per settore (Fonte: BestBrokers)
Secondo Goldberg, questo non è una sorpresa, dato che si prevede che il fatturato dell’e-commerce in Asia raggiungerà i 2.000 miliardi di dollari entro il 2024.
Tuttavia, i due principali settori in cui le società di venture capital hanno investito sono il software e il fintech. Sebbene il rapporto di CB Insight raggruppi le società di criptovalute con le società fintech tradizionali, è lecito supporre che anche le società di criptovalute e blockchain costituiscano una parte considerevole dei portafogli di queste società di capitale di rischio.
Come abbiamo riportato, un numero significativo di nuovi unicorni aggiunti lo scorso anno provengono dal mercato delle criptovalute. Queste società includono FTX, Ripple, OpenSea, Bitmain, Alchemy, Chainlysis e altre ancora.
