Le correlazioni dei titoli azionari statunitensi con le criptovalute sono ai massimi storici, mentre la maggior parte dei detentori di BTC detiene una perdita
Le criptovalute hanno subito il 10 maggio un grande crollo del mercato, perdendo oltre il 10% in un solo giorno per la maggior parte delle monete. È la seconda volta nel 2022 che la maggior parte delle criptovalute subisce una perdita di prezzo superiore al 10%. Nell’ultimo mese, il BTC ha accumulato una perdita del 23,57%, mentre Ethereum del 26,32%. Nel frattempo, i titoli azionari statunitensi hanno subito perdite leggermente più moderate: S&P 500 a -11,07% mentre il Nasdaq 100 a -14,93%:
Confronto della performance dei prezzi delle azioni statunitensi secondo IntoTheBlock Capital Market Insights.
Come si vede nel grafico qui sopra, le criptovalute continuano a subire sell-off peggiori rispetto ai mercati dei capitali. Il contesto macro attuale, caratterizzato dall’aumento dei tassi d’interesse, porta la maggior parte degli investitori ad avere un atteggiamento di avversione nei confronti degli asset rischiosi, come le criptovalute, a causa della loro natura altamente volatile.
Le origini del calo dei prezzi del 10 maggio sono da ricercare nel ritorno dei mercati azionari statunitensi alla breve ripresa della scorsa settimana. Come si è visto nei mesi precedenti, la correlazione a 30 giorni tra i mercati delle criptovalute e gli indici azionari statunitensi continua a crescere, e questa settimana ha raggiunto un massimo storico sia per BTC che per ETH, con circa 0,9 punti sia per l’S&P 500 che per il Nasdaq 100:
Matrice di correlazione con le azioni statunitensi secondo IntoTheBlock Capital Market Insights.
Un coefficiente di correlazione vicino a 1 implica una forte correlazione positiva tra i due prezzi, il che significa che il prezzo di BTC o ETH e questi indici hanno una relazione statisticamente significativa, quindi tenderanno a muoversi nella stessa direzione. Capire come si evolvono queste relazioni è essenziale per comprendere come i mercati macro influenzano il mercato delle criptovalute e dove cercare gli indicatori principali dei movimenti dei prezzi delle criptovalute.
È importante osservare internamente come i detentori di criptovalute stiano reagendo ai recenti movimenti di prezzo nonostante i fattori esterni. Il Bitcoin continua a dominare il mercato delle criptovalute, quindi vale la pena di guardare a ciò che ci mostrano i suoi dati sulla catena.
Come studiato in precedenza, gli investitori sono sensibili a reagire quando i loro investimenti si ribaltano e smettono di essere in una posizione di profitto. Il BTC sta recentemente raggiungendo una posizione critica, in cui quasi la metà (47,8%) degli indirizzi in possesso di BTC sarebbe in perdita se vendesse ai prezzi attuali. Si tratta di una situazione che non si vedeva dal crollo di Covid del marzo 2020:
BTC Storico In/Out of the Money secondo gli indicatori Bitcoin di IntoTheBlock.
Questo indicatore che fornisce la variazione dei profitti dei titolari nel tempo mostra anche la percentuale di indirizzi che avrebbero guadagnato o perso denaro se avessero venduto in un determinato momento. Gli indirizzi sono classificati in base al profitto (in the money), al pareggio (at the money) o alla perdita (out of the money).
Gli indirizzi sono una buona approssimazione ai singoli investitori, anche se c’è sempre la possibilità che una piccola minoranza di utenti utilizzi più indirizzi. Se guardiamo a quanto tempo gli investitori di BTC hanno detenuto, possiamo vedere che la stragrande maggioranza (26,74 milioni di indirizzi) detiene BTC da più di un anno. Una metrica che per ora non dà segni di rallentamento (linea blu):
Indirizzi BTC per tempo detenuti secondo gli indicatori Bitcoin di IntoTheBlock.
Questo mostra come la quantità di possessori di BTC con una prospettiva a lungo termine cresca nonostante le recenti turbolenze del mercato e la debole performance del prezzo della criptovaluta. Per i detentori a breve termine (classificati come Trader, linea arancione nel grafico) è invece il contrario: il loro numero aumenta quando si verificano movimenti di prezzo significativi e la speculazione alimenta l’intero ecosistema.
Dopo il peggior inizio d’anno per le azioni statunitensi da 83 anni a questa parte, è lecito chiedersi se l’attuale situazione di mercato possa rappresentare un’interessante opportunità di acquisto per coloro che guardano al lungo termine. Le prossime mosse dei prezzi delle criptovalute saranno senza dubbio fortemente influenzate dall’andamento delle azioni statunitensi, anche se finora almeno la maggior parte dei possessori di BTC non si è lasciata scoraggiare.
