Il 20 ottobre 2021, il prezzo del Bitcoin (BTC) ha superato i 66.000 dollari e ha raggiunto un nuovo massimo storico, prima di entrare in una trappola per tori lunedì 8 novembre e di entrare in uno dei più grandi mercati ribassisti della storia. Oggi è giovedì 20 ottobre 2022, quindi il mercato festeggia il 1° anniversario del suo ex-ATH, l’intervallo di tempo che va dal 20 ottobre all’8 novembre.
Bitcoin (BTC): l’ex record di tutti i tempi festeggia presto il suo 1° anniversario
BTC è tecnicamente ipervenduto dopo un anno di mercati ribassisti e sullo sfondo di una crisi fondamentale globale-macro?
Osservando i principali mercati ribassisti nella breve storia del prezzo del Bitcoin (studio del mercato ribassista negli ultimi 13 anni), ci sono 5 date di bottoming principali:
- novembre 2011 con un calo di oltre il 90% rispetto al precedente massimo storico;
- Gennaio 2015 con un calo dell’80% rispetto al precedente record;
- Dicembre 2018 con -80%;
- il mese di marzo 2020 (punto di minimo dello shock borsistico della crisi sanitaria) e il suo -72% ;
- e, infine, il livello di stabilizzazione del mercato dal giugno 2022 con la misura del -72%.
Il prezzo del Bitcoin è quindi sceso del 72% dal suo precedente massimo storico, o del 72% da quasi un anno.
Il fatto di trovarsi sullo stesso drawdown del minimo della caduta di Covid-19 in Occidente non è un’argomentazione sufficiente per un punto di minimo, ma quando si pratica l’analisi tecnica su questa curva (si veda il grafico sottostante), in particolare l’approccio prezzo/momento (il momentum è rappresentato qui dall’indicatore tecnico RSI), è presente una divergenza rialzista.
Una linea di tendenza chartista suggerisce che potrebbe verificarsi un’epurazione finale a -80% rispetto all’ex-ATH (cioè intorno a un prezzo di $14.000 per BTC) prima di una vera ripresa rialzista del mercato.
Il momentum annuale ribassista raggiunge un minimo estremo, attenzione
Più in generale, il prezzo del Bitcoin è ipervenduto in termini di momentum dopo questo calo del 72% in un anno? Si tratta di un’entità di correzione che può essere riscontrata più o meno allo stesso modo sulla capitalizzazione totale del mercato delle criptovalute, in calo del 65% in 12 mesi.
Per rispondere a questa domanda in modo semplice, le funzioni matematiche di base sono lo strumento giusto. Il momentum relativo (o più semplicemente tasso di variazione in % in un determinato periodo) ci permette di identificare i livelli estremi di inflessione di un’attività finanziaria, al rialzo e al ribasso.
Il grafico sottostante mostra il momentum relativo a 12 mesi del Bitcoin e storicamente il mercato si è sempre ripreso (nella breve storia del Bitcoin) dopo aver perso il 75% su base annua.
Si può vedere che la curva è molto vicina a questo livello, quindi il mercato farà molto presto una scelta tra il rimbalzo e la ripetizione del suo modello storico o l’affondamento e l’ingresso in una terra di nessuno del grafico.