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L’interesse per le stablecoin sta scemando: la PYUSD di PayPal riuscirà a riaccendere la fiamma?

by Patricia

Il recente annuncio della stablecoin PYUSD di PayPal ha suscitato reazioni contrastanti nella comunità crittografica. Mentre alcuni la vedono come un ponte tra la finanza tradizionale e il Web3, altri la vedono come un’altra stablecoin centralizzata. In ogni caso, arriva in un momento in cui il mercato delle stablecoin è in grave difficoltà. PYUSD sarà la cura

Il PYUSD di PayPal arriva in un momento sbagliato?
Negli ultimi giorni, gli occhi dei membri della comunità crittografica si sono rivolti a PYUSD, la stablecoin recentemente annunciata da PayPal, il gigante dei pagamenti con oltre 435 milioni di utenti in tutto il mondo.

Previsto per le prossime settimane, il PYUSD di PayPal sarà emesso sulla blockchain di Ethereum (ETH) e dovrebbe fungere da ponte tra la finanza tradizionale e il Web3, in quanto potrà essere utilizzato per effettuare acquisti e scambi, come PayPal già consente in circostanze normali con la valuta fiat. Il PYUSD sarà inoltre compatibile con Venmo, l’applicazione di pagamento mobile più diffusa negli Stati Uniti.

L’annuncio del PYUSD ha ricevuto un’accoglienza contrastante: alcuni lo considerano un modo per democratizzare l’ecosistema delle criptovalute, mentre altri lo vedono semplicemente come un’altra stablecoin centralizzata (il codice Solidity utilizzato nello smart contract ha una funzione di congelamento incorporata, proprio come l’USDT di Tether e l’USDC di Circle).

In ogni caso, PYUSD arriva in un momento in cui il mercato delle stablecoin è chiaramente in difficoltà. Infatti, da quando il numero di stablecoin in circolazione ha raggiunto il picco nell’aprile 2022 con una capitalizzazione di oltre 182 miliardi di dollari, non ha fatto altro che diminuire, e questo movimento è stato amplificato dal crollo di FTX nel novembre 2022.

Stablecoins in circolazione negli ultimi 12 mesi (dollari)

Stablecoins in circolazione negli ultimi 12 mesi (dollari)


Quindi, dall’inizio dell’anno, l’offerta di stablecoin in circolazione è diminuita del 12%. Il PYUSD di PayPal sarà in grado di cambiare questa situazione?

Una regolamentazione chiara è la chiave per l’adozione

L’annuncio di PYUSD si è riverberato anche alla Camera dei Rappresentanti degli Stati Uniti, tanto che la democratica Maxine Waters, membro della commissione, ha espresso “profonda preoccupazione” per la mancanza di una chiara regolamentazione delle stablecoin, osservando che “le stablecoin rappresentano l’emissione di una nuova forma di denaro, che rende essenziali le garanzie federali”.

Questo è esattamente ciò che la Financial Services Commission sta cercando di affrontare con la sua proposta di legge sulla chiarezza dei pagamenti in stablecoins, spinta da Patrick McHenry, il suo attuale presidente, che ha anche reagito esplicitamente all’arrivo di PYUSD:

“Questo annuncio è un chiaro segnale che le stablecoin, se emesse all’interno di un quadro normativo chiaro, sono molto promettenti come pietra angolare del nostro sistema di pagamento del 21° secolo. “

Questo progetto mira a stabilire una supervisione federale e statale degli emittenti di stablecoin (Tether, Circle, tra gli altri) imponendo loro diversi criteri normativi. Sebbene Maxine Waters abbia collaborato al progetto, ha improvvisamente espresso delle riserve in merito, anche se non è chiaro il motivo.

Il progetto, ancora in fase preliminare, dovrà essere perfezionato prima di essere adottato definitivamente. Da parte sua, la FED ha anche recentemente reso noto di voler supervisionare più da vicino l’attività delle banche statali che offrono monete stabili.

Le monete stabili potrebbero anche favorire l’egemonia del dollaro

Sembra quindi chiaro che il prisma normativo è la chiave per un ulteriore sviluppo delle stablecoin, almeno per quelle sostenute dal dollaro USA.

Ma secondo Mark Lurie, CEO di Shipyard Software, recentemente intervistato da The Block, l’arrivo del PYUSD potrebbe anche avere un effetto valanga, incoraggiando i concorrenti di PayPal a seguirne l’esempio:

“Se PayPal riuscirà a dimostrare l’utilità delle stablecoin, non solo la loro utilità diventerà innegabilmente chiara, ma anche altre istituzioni finanziarie tradizionali si troveranno di fronte all’imperativo competitivo di adottare le stablecoin. Se Paypal sta prendendo seriamente in considerazione le stablecoin, potrebbe essere un importante catalizzatore per l’adozione delle stablecoin. “

Un’opinione condivisa da Jeremy Allaire, il CEO di Circle (l’emittente dell’USDC), che in precedenza aveva detto:

“Questo è un forte segnale che i pagamenti quasi istantanei, senza confini e programmabili sotto forma di stablecoin sono qui per restare. “

In ogni caso, Tether continua a dominare il mercato delle stablecoin con un ampio margine, con USDT che attualmente rappresenta il 66,95% delle stablecoin in circolazione. In effetti, Paolo Ardoino, CTO di Tether, ha dichiarato al momento dell’annuncio del PYUSD che si aspettava che la stablecoin di PayPal non avrebbe avuto alcun impatto sull’USDT. Ha anche detto che il PYUSD potrebbe contribuire a spingere “per una regolamentazione ragionevole”.

Ripartizione delle stablecoin sul mercato delle criptovalute

Ripartizione delle stablecoin sul mercato delle criptovalute


Gli Stati Uniti farebbero bene a sviluppare un ambiente favorevole alle monete stabili sostenute dal dollaro se vogliono mantenere la loro egemonia finanziaria, che è più che mai in discussione. Nel 2000, i dollari rappresentavano circa il 73% delle riserve delle banche centrali mondiali, mentre oggi ne rappresentano solo il 59%. Questo declino potrebbe essere sostenuto nel prossimo futuro dallo sviluppo ad alta velocità dei BRICS.

Ecco cosa ha detto Patrick McHenry sull’arrivo del PYUSD:

“Dobbiamo aspettare e vedere.

“Siamo a un bivio in questo momento per mantenere l’America all’avanguardia nell’innovazione degli asset digitali […] Dobbiamo finire il lavoro”.

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