La tensione tecnica è alta sul mercato delle criptovalute, poiché il prezzo del bitcoin sta affrontando un’importante resistenza tecnica al livello di 31.000 dollari dalla fine di giugno. Anche gli indici dei mercati azionari sono sotto resistenza e i tassi di interesse di mercato sono tornati ai livelli precedenti allo shock bancario di marzo. Alla vigilia dell’aggiornamento del rapporto NFP degli Stati Uniti, il bitcoin è molto vicino a fare la sua scelta tecnica per il trend di luglio.
I rendimenti dei titoli federali statunitensi sono sotto stretto controllo
Quasi 4 mesi dopo la crisi delle banche regionali statunitensi, i mercati finanziari occidentali si trovano nuovamente in una situazione delicata per quanto riguarda i costi di finanziamento. Il mercato del credito, la più grande di tutte le asset class in termini di volume di titoli, vede i rendimenti obbligazionari tornare ai livelli che hanno innescato i fallimenti di alcune banche regionali statunitensi a marzo, costringendo la Federal Reserve (FED) a mettere in atto un piano di liquidità di emergenza.
In un momento in cui la FED non mostra alcun segno di allentamento della politica monetaria (l’inflazione sottostante è ancora troppo alta), i tassi di interesse di mercato stanno raggiungendo livelli che potrebbero nuovamente mettere a rischio imprese, banche e alcuni consumatori.
Tra tutti questi tassi d’interesse, è il rendimento dei titoli di Stato statunitensi a 10 anni a rappresentare il punto di riferimento per giudicare il livello assoluto dei costi di finanziamento sul mercato. Dall’introduzione delle politiche monetarie restrittive delle Banche Centrali occidentali, ogni volta che questo tasso obbligazionario ha superato il 4%, ha innescato fallimenti nel sistema finanziario occidentale; il valore di questo tasso d’interesse è del 3,97% nel momento in cui si scrivono queste righe.
Alla vigilia della pubblicazione del rapporto NFP negli Stati Uniti, l’aggiornamento di venerdì 7 luglio delle statistiche sul mercato del lavoro statunitense, l’alta finanza spera in una svolta al ribasso di questo tasso di riferimento per evitare un altro shock agli asset rischiosi del mercato azionario.
Per quanto riguarda il prezzo del bitcoin, l’inversione ribassista dei rendimenti obbligazionari a marzo gli ha dato un forte impulso rialzista e gli ha permesso di sfondare la resistenza a 25.000 dollari.
È chiaro che è indispensabile che i rendimenti obbligazionari decennali statunitensi non salgano oltre la zona del 4 o del 4,20% per consentire al prezzo del BTC di liberarsi finalmente della principale resistenza tecnica a 31.000 dollari.
Grafico prodotto con il sito TradingView che mostra il tasso delle obbligazioni federali statunitensi a 10 anni
Potenziale rialzo se il bitcoin supera la resistenza a 31.000 dollari
Parliamo di questa resistenza a 31.000 dollari, che il mercato sta affrontando da quando l’impulso rialzista della crisi bancaria è terminato all’inizio di aprile. È necessario comprendere che questa resistenza ha una dimensione settimanale, in quanto è identificata sul grafico a orizzonte temporale settimanale (in particolare, è la SSB del sistema ichimoku).
Come mostra il grafico sottostante, è anche a partire da 31.000 dollari che la liquidità di vendita appare in massa, quindi si tratta di un tappo di champagne pronto a scoppiare, ma deve ancora essere innescato.
Il mercato potrebbe prendersi il suo tempo, fermandosi a lungo prima di tentare un breakout. D’altra parte, si può essere certi che il giorno in cui questa resistenza si romperà, il prezzo del bitcoin si dirigerà verso i 36.000 dollari.
Grafico prodotto con il sito web TradingView che mostra le candele giapponesi settimanali e giornaliere per il prezzo del bitcoin, con l’inserto della mappa della liquidità di vendita al di sopra di $31.000
