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Le transazioni illecite di criptovalute rappresentano lo 0,24% del volume nel 2022 secondo Chainalysis

by Patricia

Ora che è iniziato un nuovo anno, Chainalysis ha pubblicato 2022 dati sulle attività illecite nell’ecosistema delle criptovalute. Sebbene questa analisi sia molto informativa, noteremo i limiti che qualificano i numeri forniti.

Lo stato del commercio illecito di criptovalute nel 2022

Questa settimana, Chainalysis ha pubblicato un estratto del suo rapporto che verrà pubblicato a febbraio sulle transazioni illecite in criptovalute nel 2022.

Sebbene questi siano purtroppo aumentati dal 2021, rimangono marginali, pari allo 0,24% del volume totale o all’equivalente di una transazione su 416:

Figura 1 - Volume di scambi illeciti nel 2022 sulle criptovalute

Figura 1 – Volume di scambi illeciti nel 2022 sulle criptovalute


In termini di valore, si tratta di 20,1 miliardi di dollari. Sebbene questa cifra sia davvero notevole, va messa in prospettiva, ricordando ad esempio che nelle ultime 24 ore Binance ha generato un volume di scambi spot di oltre 31 miliardi di dollari.

Analizzando più da vicino le attività che compongono questo studio, il 44% del volume è stato scambiato su indirizzi sanzionati dall’Ufficio del Tesoro statunitense per il controllo delle attività estere (OFAC):

Figura 2 - Dettaglio dei tipi di transazione illecita

Figura 2 – Dettaglio dei tipi di transazione illecita


Questi dati sulle sanzioni OFAC sono interessanti, in quanto risulta che gran parte di questo 44% riguarda la borsa russa Garantex, sanzionata nell’aprile 2022. Poiché le sanzioni dell’OFAC si applicano, in teoria, solo ai cittadini statunitensi, nulla impedisce ai russi di utilizzare legalmente questa piattaforma locale nella propria giurisdizione, che comunque confluirà nei dati trovati da Chainalysis.

Le sfumature da considerare in questi dati

A parte il caso Garantex, l’analisi Chainalysis presenta alcune sottigliezze che qualificano i dati presentati. In primo luogo, questo studio riguarda solo i dati sulla catena, che sono gli unici che possono essere verificati con certezza.

Ciò implica che le transazioni interne di una borsa, che sono registrate su un libro mastro esterno alla blockchain, non possono essere prese in considerazione. Questo apre il dibattito sulle attività di FTX, Celsius o altre società che hanno commesso frodi nel 2022, ma le cui attività non si riflettono nell’analisi.

Vale anche la pena notare che alcune attività sono difficili da quantificare, come i pagamenti di droga in criptovalute, che possono sembrare una semplice transazione da una prospettiva on-chain.

Tuttavia, i numeri si stanno evolvendo man mano che Chainalysis trova nuovi modi per monitorare l’intera gamma di attività illecite nell’ecosistema. Così, ad esempio, mentre inizialmente era stato proposto un valore di 14 miliardi di dollari per il 2021, un aggiornamento con nuovi calcoli ha portato questa cifra a 18 miliardi di dollari.

D’altra parte, sarebbe una semplice scorciatoia dire che “l’attività illecita è raddoppiata nel 2022”, poiché siamo passati dallo 0,12 allo 0,24% delle transazioni. Tuttavia, tale ragionamento sarebbe fallace. Infatti, mentre l’industria criminale non ha conosciuto una tregua, il mercato delle criptovalute ha registrato un calo dell’attività nel 2022. Da questa osservazione, ciò fa aumentare meccanicamente la quota di transazioni illecite sul volume totale.

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