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“Non è un’interpretazione ragionevole”: di fronte alla SEC, Dash mostra i denti

by Patricia

La piattaforma Bittrex è l’ultima vittima della Securities and Exchange Commission (SEC) statunitense, che ha intrapreso una crociata contro l’ecosistema delle criptovalute. Come al solito, Bittrex è accusata di aver venduto “titoli”, tra cui Dash (DASH). Un’interpretazione respinta a priori dai team di sviluppo della criptovaluta, che hanno fatto sapere dove la SEC si sbagliava.

Dash si schiera contro la crociata della SEC

Kraken, Coinbase, Binance US e ora Bittrex… Nelle ultime settimane le piattaforme di scambio di criptovalute sono finite nel mirino di una SEC particolarmente ostile. Il suo presidente Gary Gensler sostiene che queste società offrono “titoli” non regolamentati, quindi devono mettersi in riga.

Dovrebbero? Questa è la domanda che si pone l’ecosistema delle criptovalute di fronte a un regolatore apparentemente troppo zelante. Tra i titoli venduti da Bittrex ci sono OMG Network (OMG), Algorand (ALGO), Monolith (TKN), NAGA (NGC) e IHT Real Estate Protocol (IHT), oltre a Dash. E Dash ha appena commentato l’interpretazione della SEC:

“Non esiste un’interpretazione ragionevole per cui Dash possa essere definito un titolo. “

I titoli sono definiti come: “un investimento in un’impresa comune con l’aspettativa di un profitto derivante dagli sforzi di altri”. E per la comunità di Dash, non ha nulla a che fare con le criptovalute:

“Non c’è alcuna ragionevole aspettativa di profitto con Dash. È una tecnologia di pagamento. I minatori vengono pagati per il loro lavoro, i masternodes vengono pagati per la loro gestione dei nodi, ma nessuno viene pagato solo perché possiede Dash. “

Nessun gruppo di controllo centrale

La comunità di Dash sottolinea, tra le altre cose, che il gruppo di controllo di Dash fantasticato dalla SEC non esiste… E che i partecipanti alla governance non ricevono fondi direttamente dalla comunità. Il DAO di Dash decide ogni mese su quali progetti spendere i fondi, ma ovviamente non vengono ridistribuiti direttamente ai singoli.

Per Dash, la criptovaluta è una sicurezza tanto quanto il Bitcoin (BTC) o il Litecoin (LTC): cioè, niente affatto. Inoltre, perché prendere di mira Dash e non Ether (ETH), ad esempio, che è stato definito un titolo dal presidente della SEC Gary Gensler?

Le azioni della SEC a volte sembrano incoerenti e sembra che abbiano attirato l’attenzione del Congresso. Oggi Gary Gensler testimonierà davanti all’istituzione americana, in particolare per giustificare le iniziative del regolatore. Cambierà la situazione? Non lo sappiamo ancora, ma Dash è fermamente convinto:

“Il denaro digitale peer-to-peer non è un crimine. La sovranità finanziaria non è un crimine. La governance decentralizzata non è un crimine. La privacy non è un crimine”.

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