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Ripple: la SEC controbatte e rivendica il diritto all’appello nel caso XRP

by Tim

Mentre Ripple si è recentemente opposta alla richiesta di appello interlocutorio della SEC, sostenendo che fosse ingiustificata e non facesse progredire il caso in modo significativo, la SEC ha risposto che la complessità del caso giustificava una revisione. Il consulente generale di Ripple ha affermato che l’impatto sarebbe stato minimo e che la SEC continuava a contraddirsi.

SEC colpisce ancora

Nuova battuta d’arresto nella causa che oppone Ripple alla Securities and Exchange Commission (SEC) statunitense: l’autorità di regolamentazione sostiene che quest’ultima richiede effettivamente l’intervento della corte d’appello, in diretta opposizione alla recente mozione presentata da Ripple la scorsa settimana, che sosteneva il contrario.

Il 1° settembre, infatti, Ripple ha depositato un documento che si oppone alla “certificazione di un appello interlocutorio”, impedendo così alla SEC di riprendere il controllo sulla qualificazione dell’XRP dopo che il giudice Analisa Toress ha stabilito che il token non può essere considerato un titolo sul mercato secondario.

Sarà proprio la caratterizzazione di XRP a determinare l’esito di questo interminabile processo e, allo stesso tempo, a segnare la sconfitta o la vittoria dell’ecosistema delle criptovalute contro l’autorità di regolamentazione statunitense.

Ripple aveva sostenuto che la richiesta di appello della SEC era inammissibile per una serie di motivi, tra cui il fatto che non dimostrava “un motivo sostanziale di divergenza di opinioni” e che non “avanzava materialmente la fine del contenzioso”. A ciò, la SEC di Gary Gensler ha risposto che Ripple stessa considerava il caso preponderante, per cui un appello era tutt’altro che ingiustificato:

“Gli stessi imputati affermano che le questioni hanno un significato a livello industriale e sono di particolare importanza. “

Allo stesso tempo, la Securities and Exchange Commission ha dichiarato che la complessità del caso, che coinvolge tra l’altro il famoso test di Howey, richiedeva un riesame della questione. Alla fine, la SEC ha chiesto alla corte di accogliere la sua richiesta di appello e di “sospendere il procedimento in attesa della risoluzione di questo appello”.

Ripple rimane fiduciosa e incolpa la SEC

Secondo Stuart Alderoty, consigliere generale di Ripple, è improbabile che la richiesta della SEC abbia un grande effetto nella realtà, e sarebbe addirittura in contraddizione con le precedenti dichiarazioni dell’autorità di regolamentazione:

“Un altro deposito della SEC, un’altra svolta ipocrita… Dopo anni in cui il suo presidente ha dichiarato che “le regole sono chiare e devono essere seguite”, la SEC ora urla che è urgentemente necessario un appello per risolvere queste “spinose questioni legali. “

Anche l’avvocato John Deaton è intervenuto su X, aggiungendo che la comunicazione del consulente generale di Ripple può sembrare sfacciata all’inizio, ma in realtà riflette solo il punto di vista del governo federale. Infatti, nella causa recentemente vinta da Grayscale contro l’autorità di regolamentazione statunitense, la corte d’appello ha stabilito che la posizione dell’autorità di regolamentazione era stata “arbitraria e capricciosa”.

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