La Securities and Exchange Commission (SEC) statunitense sta diventando un po’ troppo zelante con le società legate alle criptovalute? Questa è l’interpretazione che viene data da un numero crescente di giudici negli Stati Uniti, di fronte all’incessante campagna dell’autorità di vigilanza finanziaria statunitense. Potrebbe essere l’inizio di una protesta più ampia
Un giudice inchioda ancora una volta la SEC per il suo zelo nei confronti di una società di criptovaluta
Sono passati molti mesi da quando la SEC ha lanciato una campagna senza precedenti contro le società di criptovalute che offrono i loro servizi negli Stati Uniti. E se finora erano soprattutto gli interessati ad accusare la SEC di essere troppo severa, sembra che non sia più così.
La prova di ciò è arrivata questa settimana, quando un giudice del tribunale dello Utah ha minacciato la SEC di imporre sanzioni. L’autorità di vigilanza finanziaria statunitense si oppone a DEBT Box, accusata di offrire titoli finanziari non autorizzati. Ma durante il processo, il giudice incaricato del caso è stato fermo e ha condannato le azioni della SEC:
“
“.
“La Corte teme che la Commissione abbia fornito informazioni false o fuorvianti, […] violando l’integrità del procedimento. “
Il giudice accusa in particolare la SEC di aver congelato i beni di DEBT Box senza che vi fosse alcun motivo per farlo, una misura che dovrebbe essere eccezionale. La Corte sta quindi valutando la possibilità di imporre sanzioni all’autorità di regolamentazione finanziaria statunitense. Anche gli avvocati di Debt Box hanno reagito, condannando le azioni della SEC:
La SEC ha sbagliato questo caso, molto sbagliato. Non si dovrebbe permettere che continui a presentare argomentazioni spurie”.
Una tendenza ormai consolidata?
Nell’ecosistema delle criptovalute, lo zelo della SEC è ormai ben noto. Ma allo stesso tempo, sempre più operatori puntano il dito contro le procedure talvolta affrettate o errate dell’istituzione statunitense. Il responsabile degli affari legali di Ripple, Stuart Alderoty, ha elencato gli errori della SEC nei casi che coinvolgono le società di criptovaluta:
Emerge uno schema preoccupante:
– La Corte ritiene che la SEC abbia dimostrato “ipocrisia” presentando alla Corte argomentazioni incoerenti e non agendo per “fedele fedeltà alla legge”. SEC contro Ripple, 7/12/22
– La Corte concorda sul fatto che la SEC è venuta meno al suo dovere di rispondere in buona fede a…– Stuart Alderoty (@s_alderoty) Dicembre 1, 2023
Secondo Stuart Alderoty, è emersa una “tendenza inquietante”. Ciò che viene messo in dubbio è la capacità della SEC di giudicare in modo appropriato e senza pregiudizi i casi che la contrappongono alle società di criptovalute. E ci sono sempre più domande di questo tipo al di là dell’ecosistema.