La Wikimedia Foundation è stata chiamata a smettere di accettare donazioni di criptovalute per conto di Wikipedia, mentre lo scrutinio sull’impronta di carbonio dell’industria persiste.
Molly White, un redattore di lunga data di Wikipedia che modifica con il nome utente GorillaWarfare, ha presentato una proposta che cerca di porre fine all’accettazione delle donazioni di criptovalute da parte della Wikimedia Foundation.
La Wikimedia Foundation è un’organizzazione di beneficenza senza scopo di lucro che è stata creata per finanziare Wikipedia.
Le preoccupazioni di White ruotano principalmente intorno all’impatto ambientale delle criptovalute. Attualmente, Wikipedia accetta Bitcoin, Bitcoin Cash ed Ethereum.
White ha presentato tre motivi chiave per cui la piattaforma dovrebbe porre fine alle donazioni di criptovalute.
In primo luogo, sostiene che “accettare le criptovalute segnala l’approvazione dello spazio delle criptovalute da parte della Wikimedia Foundation e dei membri del Movimento Wikimedia”, aggiungendo che lei crede che Wikipedia stia “integrando l’uso di ‘investimenti’ e tecnologie che sono intrinsecamente predatorie”.
Sostiene anche che le criptovalute “potrebbero non allinearsi con l’impegno della Wikimedia Foundation per la sostenibilità ambientale”, e che la Wikimedia Foundation “rischia di danneggiare la [sua] reputazione partecipando a questo”.
Discutere la proposta di White
La proposta di White, pubblicata martedì, è seguita da diverse sotto-discussioni e da una votazione.
È importante sottolineare che la proposta non viene giudicata da un voto di maggioranza, ma attraverso una discussione tra i collaboratori di Wikimedia. “L’accordo è misurato in base al merito degli argomenti, non contando i voti”, si legge nella pagina.
In ogni caso, la maggioranza dei votanti è d’accordo con la proposta di White.
“Da tempo atteso. Accettare le criptovalute rende ridicolo l’impegno della [Wikimedia Foundation] per la sostenibilità ambientale”, ha detto un collaboratore.
Un altro ha aggiunto “la funzione di donazione di criptovaluta ignora completamente l’impegno per la sostenibilità. Le criptovalute hanno un costo enorme per l’ambiente”.
Altri, pur essendo in minoranza, non sono d’accordo con la proposta. Un collaboratore ha detto che “la criptovaluta si allinea con i nostri valori di software libero e libertà dell’utente”.
White ritiene che se la Wikimedia Foundation dovesse decidere di smettere di accettare criptovalute, non “ci costerebbe molto in termini di donazioni perse”. In ogni caso, ha chiesto maggiori informazioni sulle donazioni della Wikimedia Foundation qui.
Crypto e l’ambiente
L’impatto dell’industria crittografica sull’ambiente è ormai ben documentato.
La rete Bitcoin, che consuma più energia della maggior parte dei paesi del mondo all’anno, genera un’impronta di carbonio ampiamente equivalente a miliardi di libbre di carbone bruciato, o al consumo medio annuale di elettricità di milioni di case.
A sua volta, la rete Ethereum – che, come Bitcoin, opera su un algoritmo di consenso proof-of-work (PoW) – si dice che consumi circa 106 terawatt-ore di energia all’anno.
Ethereum Price – January 14th, 2022 (Source: Crypto.com)
Naturalmente, la Wikimedia Foundation non è l’unica ad affrontare le richieste pubbliche di sospendere le donazioni di cripto in mezzo alle crescenti preoccupazioni sull’impronta di carbonio dell’industria.
Mozilla, l’organizzazione no-profit dietro il browser internet Firefox, ha affrontato un’immensa reazione di recente dopo aver twittato un promemoria che le donazioni di criptovalute erano accettate. Il contraccolpo è stato così intenso che Mozilla ha annunciato una pausa sulle donazioni di criptovalute per rivedere se sono in linea con gli obiettivi climatici dell’azienda.
“Sembra essere una tendenza ora”, ci ha detto il fondatore di Digiconomist Alex de Vries, citando la recente decisione di Mozilla.
Il rapporto di Wikipedia con le criptovalute
Nonostante la Wikimedia Foundation accetti donazioni di criptovalute, i redattori di Wikipedia sono stati precedentemente coinvolti in controversie sulle criptovalute.
Nel marzo 2020, il fondatore di Cardano Charles Hoskinson ha detto che gli editori di Wikipedia censurano le criptovalute.
“David Gerard è quello che è stato un censore. Va avanti da anni dai tempi di Ethereum”, ha detto Hoskinson. David Gerard è un noto cripto-critico che, nel 2017, ha pubblicato un libro critico dell’industria intitolato “Attack of the 50 Foot Blockchain”.
Wikipedia ha sostenuto che il testo relativo a Ouroboros – l’algoritmo di consenso che alimenta Cardano – era auto-promozionale.
“Il testo proposto sopra è difficilmente neutrale – parla di ‘ricerca diligente’ e ‘caratteristiche innovative’ che ‘danno credibilità alla sua affermazione'”, ha detto un redattore che opera sotto il nome di Bonade.
