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Videogiochi e Web3: quali sono i Paesi più interessati al GameFi?

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Nel suo ultimo studio, CoinGecko ha analizzato l’interesse per i videogiochi Web3 e il GameFi in base al Paese. Mentre l’Asia domina di gran lunga, i continenti americano ed europeo sembrano avere prestazioni inferiori

Quali sono i Paesi più interessati ai giochi Web3?

Nel suo ultimo studio, CoinGecko ha analizzato quali sono i Paesi più interessati ai videogiochi Web3. La metodologia utilizzata si concentra sulla popolarità di 7 parole chiave relative a questo settore su Google Trends:

  • Giocare per guadagnare ;
  • P2E ;
  • GameFi ;
  • Gioca e guadagna ;
  • Gioco a catena ;
  • Gioco di crittografia ;
  • Gioco NFT.

L’analisi di CoinGecko si concentra sull’anno in corso, oltre che sul 2021 e 2022, e i risultati mostrano inequivocabilmente un forte dominio dei paesi asiatici:

Classifica dei Paesi con maggiore interesse per i videogiochi Web3

Classifica dei Paesi con maggiore interesse per i videogiochi Web3


In termini di costanza, spiccano le Filippine, al primo posto per 3 anni consecutivi.

Sul podio anche la Nigeria, che si è fatta notare passando dal 5° al 2° posto in meno di 3 anni, spodestando la Cina. La Cina è scesa al 9° posto, probabilmente a causa delle restrizioni governative, anche se l’uso di VPS potrebbe in parte falsare i risultati.
Nel periodo studiato, l’intero continente americano, da nord a sud, è assente, con un’unica eccezione: il Venezuela, all’8° posto nel 2021.

Anche l’Europa è poco presente da questo punto di vista. Se consideriamo la Russia parte del continente europeo, farà una breve apparizione al 6° posto nel 2022, altrimenti dovremo aspettare quest’anno, con i Paesi Bassi all’8° posto.

Per quanto riguarda l’Africa, abbiamo già menzionato la Nigeria, ma anche il Kenya ha fatto la sua comparsa nella classifica, ora al 10° posto.

Sebbene il tema della GameFi possa essere divisivo, con alcuni che ritengono che non debba portare una dimensione finanziaria ai videogiochi e altri che la vedono come una vera e propria rivoluzione in termini di proprietà, sarà interessante seguire l’evoluzione di questo interesse nel corso degli anni.

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