Le lamentele su Twitter continuano.
Giovedì Jeremy Vaught, che gestiva il popolare account Twitter @Music con quasi 500.000 follower, ha rivelato che l’azienda ha sequestrato l’handle e lo utilizzerà per i propri scopi commerciali.
Vaught ha twittato una lettera della direzione del sito di social media in cui si affermava che l’account, vecchio di 16 anni, sarebbe stato sostituito con uno nuovo, offrendo “@musicfan”, “@music123” o “@musicmusic”.
Nell’e-mail inviata a Vaught, Twitter, che a luglio ha cambiato nome in “X”, ha affermato che: “L’handle utente associato all’account @Music sarà affiliato a X Corp”. Non è la prima volta che la nuova società, sotto il controllo del miliardario tecnologico Elon Musk, si appropria di un nome di valore su Twitter.
Proprio la settimana scorsa, un fotografo di San Francisco di nome Gene X Hwang si è visto sottrarre il nome “X” dall’azienda di Musk, ha dichiarato al Telegraph: “L’hanno preso, in sostanza, come pensavo potesse accadere. Hanno inviato un’e-mail dicendo che è di proprietà di ‘x'”.
L’e-mail inviata dalla società a Vaught conteneva un tono simile: “Apprezziamo la sua lealtà e vogliamo ridurre al minimo gli inconvenienti che questo può causare”, si leggeva nell’e-mail. “In questo momento cambieremo l’account in @musicfan. “
16 anni fa, ho creato @music e lo gestisco da allora. Proprio ora, Twitter / X me l’ha strappato via.
Super incazzato pic.twitter.com/ctacWKY9js– Jeremy Vaught (@jeremyvaught) 3 agosto 2023
Vaught, che ha creato l’account 16 anni fa per pubblicare nuove uscite musicali e notizie relative agli artisti, si è detto “super incazzato”.
“16 anni fa ho creato @music e lo gestisco da allora”, ha scritto. “Proprio ora, Twitter / X me l’ha strappato via”.
Vaught ha aggiunto che le alternative offerte erano già state prese. “Quindi, se ne scelgo una, sarò complice del furto di altri account”, ha detto. L’azienda non ha risposto immediatamente alla richiesta di commento di TCN.
Twitter ha subito una serie di cambiamenti da quando Musk ha acquistato la piattaforma l’anno scorso.
Dopo aver ridotto l’organico dell’azienda e aver installato controversi utenti precedentemente banditi, Musk ha ribattezzato la piattaforma X.com.
L’amministratore delegato di Tesla e uomo più ricco del mondo ha dichiarato di volerla trasformare in una “app per tutto”, simile alla cinese WeChat.
X servirebbe a soddisfare le esigenze finanziarie delle persone a tal punto che nel tempo diventerebbe, non so, forse la metà del sistema finanziario globale”, ha dichiarato il mese scorso in un’intervista con il podcaster Zuby.
Non tutti però sono contenti del rebrand: l’organizzazione no-profit Center for Countering Digital Hate ha affermato che “l’odio e la disinformazione si stanno diffondendo a macchia d’olio sulla piattaforma sotto la proprietà di Musk”.
Lunedì Twitter ha citato in giudizio l’organizzazione, accusandola di aver fatto affermazioni false.
