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Twitter: un ex dirigente mette in guardia dai bot e dalla sicurezza del social network

by Tim

Mentre Elon Musk si è ritirato dalla sua proposta di acquisizione di Twitter in parte a causa dell’elevata presenza di bot, un ex dirigente dell’azienda denuncia i problemi di sicurezza del social network. Questo aumento di profili falsi si fa sentire anche nell’ecosistema delle criptovalute, attraverso email di spam che rimandano a truffe in risposta ai thread.

Twitter affronta innumerevoli bot

Twitter è un social network molto utilizzato nell’ecosistema delle criptovalute, ma il numero di bot che vi pullulano peggiora notevolmente l’esperienza dell’utente. Questa quantità di profili falsi è in realtà il motivo ufficiale per cui Elon Musk si è ritirato dall’accordo di acquisizione da 44 miliardi di dollari.

Peiter Zatko, ex responsabile della sicurezza dell’azienda, torna quindi sui punti deboli della piattaforma. Egli sostiene che Twitter non è in grado di valutare con precisione il numero di bot che inquinano il social network. D’altro canto, sottolinea le gravi carenze in materia di sicurezza dei dati degli utenti.

Avrebbe iniziato a dare l’allarme diversi mesi fa, il che avrebbe portato al suo licenziamento lo scorso gennaio. Twitter, da parte sua, sottolinea invece le sue scarse prestazioni professionali:

“Il signor Zatko è stato licenziato dalla sua posizione dirigenziale presso Twitter nel gennaio 2022 per leadership inefficace e scarso rendimento. “

Un informatore delle agenzie governative

Peiter Zatko ha inviato il mese scorso al Congresso degli Stati Uniti e alle agenzie federali un dossier che descrive in dettaglio tutte le falle di sicurezza di Twitter. Ad esempio, troppe persone avevano accesso a informazioni sensibili.

Secondo lui, uno o più dipendenti dell’azienda fanno in realtà parte dei servizi segreti di governi stranieri.

Inoltre, sostiene che quando un utente cancella il proprio account, i dati non vengono effettivamente cancellati in modo corretto.

L’impatto di questo sulle criptovalute

Per quanto riguarda l’ecosistema blockchain, anche i bot su Twitter sono un problema. Non appena un profilo con un minimo di portata pubblica un contenuto relativo alle criptovalute, gli account falsi commentano quasi istantaneamente:

Commenti da profili Twitter falsi

Commenti da profili Twitter falsi


Lo screenshot qui sopra mostra un esempio di commenti di spam sul nostro feed di Twitter. Naturalmente, non siamo un caso isolato e questa è la sorte di gran parte della comunità crittografica. Anche se per la maggior parte degli utenti questi link fraudolenti non hanno conseguenze, possono comunque reindirizzare i creduloni verso le truffe.

Uno degli scopi di queste truffe è quello di estrarre criptovalute dagli utenti. Questo può avvenire inviando fondi nella speranza di ricevere più dell’importo inviato, oppure firmando una transazione che autorizza uno smart contract fraudolento a svuotare il nostro portafoglio. È quindi consigliabile conoscere le buone pratiche per limitare questi incidenti.

La mancanza di azioni concrete da parte di Twitter su questo problema evidenzia i limiti di una maggiore centralizzazione. Questo potrebbe quindi diventare una manna per le reti sociali progettate per il Web3, come ad esempio il Lens Protocol, sviluppato dai team di Aave.

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