Nel suo ultimo rapporto, CoinGecko analizza le principali statistiche del secondo trimestre, compresa la performance del Bitcoin (BTC). Il calo dei volumi di NFT, le piattaforme centralizzate e il declino delle stablecoin sono altri punti degni di nota in questo studio
Tendenze del mercato delle criptovalute nel secondo trimestre: il BTC supera i 30.000 dollari
CoinGecko ha pubblicato la sua analisi retrospettiva del secondo trimestre del 2023, ripercorrendo i momenti salienti dell’ecosistema delle criptovalute, come il superamento del prezzo del Bitcoin (BTC) a 30.000 dollari. Questa soglia simbolica è stata superata l’11 aprile per la prima volta dal 10 giugno 2022.
Da allora, l’asset si è fermato a muoversi in un range, chiudendo il trimestre con un rialzo del 6,9%, superando la capitalizzazione totale del mercato delle criptovalute, che è salita dello 0,14% nello stesso periodo.
Il massimo trimestrale di BTC è stato raggiunto il 15 giugno a 30.694 dollari, quando è stata annunciata la presentazione dell’ETF da parte di BlackRock.
Le monete stabili si ritirano e le puntate di ETH esplodono al rialzo
Nell’ultimo trimestre, la capitalizzazione delle stablecoin è scesa leggermente del 3,5%:
Dopo le difficoltà temporanee di marzo, l’USDC di Circle è sceso del 15,9%, con una perdita di 5,18 miliardi di dollari sulla quantità totale in circolazione. Il BUSD ha continuato la sua agonia con una perdita di 3,43 miliardi di dollari e un calo del 45,4% della sua capitalizzazione.
L’USDT di Tether ha guadagnato il 4,4%, con un aumento di 3,48 miliardi di dollari, e si sono distinte le monete stabili meno utilizzate, come la GUSD di Gemini e l’USDP di Paxos, con guadagni rispettivamente del 44,4% e del 30%.
Per quanto riguarda le puntate su Ethereum, tutti i segnali sono verdi, con un aumento del 30,3% del numero di ETH puntati, dopo il successo dell’aggiornamento di Shapella.
Lido continua a guidare il settore con una quota di mercato del 31,9%, mentre la piattaforma Kraken è stata la maggiore perdente degli ultimi tre mesi, perdendo il 36,2% di ETH puntati trimestre su trimestre a causa dei suoi problemi con la Securities and Exchange Commission (SEC).
Anche Coinbase ha perso terreno, con un calo del 3,5%, e ora gestisce il 9,6% delle puntate di ETH.
Il mercato orso degli NFT e la fuga dalle piattaforme centralizzate
Mentre nel 2022 il mercato dei token non fungibili ha resistito piuttosto bene al mercato orso, le dinamiche sono ora molto diverse. In particolare, i volumi sono scesi del 35%, nonostante l’arrivo dei Bitcoin Ordinals, che CoinGecko considera come NFT nonostante siano una tecnologia completamente diversa :
A titolo di esempio, Ethereum ha visto i suoi volumi scendere da oltre 1,48 miliardi di dollari a 840 milioni di dollari tra marzo e giugno.
Per quanto riguarda le piattaforme di scambio centralizzate (CEX), le difficoltà normative hanno inferto un duro colpo ai loro volumi. Di conseguenza, i volumi dei CEX sono diminuiti del 43,2% e il dominio di Binance è sceso dal 61% al 52%:
Nonostante una prima metà dell’anno complessivamente positiva per il mercato delle criptovalute, dovremo quindi rimanere attenti ai pochi segnali di rallentamento in questo secondo trimestre.