Nel corso della notte, la stablecoin USDC di Circle ha perso l’aggancio al dollaro. È un fatto temporaneo o permanente? Diamo un’occhiata alle ragioni di questo panico.
USDC perde l’aggancio al dollaro
Durante la notte, la seconda più grande stablecoin dell’ecosistema delle criptovalute, l’USDC, ha perso l’aggancio al dollaro. Infatti, a seconda delle fonti di dati, al momento in cui scriviamo si muove a 0,90 dollari su CoinGecko, 0,897 su CoinMarketCap o 0,93 sull’indice TradingView. Il suo prezzo rimane attualmente molto volatile:
Prezzo USDC su indice TradingView
Questo evento non è privo di brutti ricordi, che ricordano i primi giorni della caduta degli UST. Prima di continuare, ricordiamo ai nostri lettori che spetta a ciascuno di noi agire secondo le proprie convinzioni, e che non spetta a noi consigliare la fuga dall’USDC o, al contrario, approfittare di un possibile arbitraggio.
Per spiegare questo panico, dobbiamo innanzitutto fare riferimento a un fenomeno più ampio, ovvero il panico bancario negli Stati Uniti. Lo abbiamo visto con Silvergate Bank, che era uno dei depositari dell’USDC e che questa settimana ha annunciato la sua intenzione di liquidarlo.
Fortunatamente Circle, l’emittente dell’USDC, aveva già agito ritirando la propria quota di riserve presso Silvergate la settimana scorsa.
Ma ieri è fallita un’altra banca: la Silicon Valley Bank (SVB). SVB è stata chiusa amministrativamente direttamente dalla filiale californiana della Federal Deposit Insurance Corporation (FDIC). Circle detiene circa il 25% delle sue riserve di liquidità in varie banche, tra cui 3,3 miliardi di dollari presso SVB, e la conferma di ciò ha scatenato il panico sul mercato:
La Silicon Valley Bank è uno dei sei partner bancari di cui Circle si avvale per la gestione del 25% circa delle riserve dell’USDC detenute in contanti. In attesa di chiarimenti sull’impatto che l’amministrazione controllata della FDIC avrà sui depositanti di SVB, Circle e USDC continuano a operare normalmente.https://t.co/NU82jnajjY
– Circle (@circle) March 10, 2023
Cosa succede ora?
In realtà, a questo punto è impossibile dire se l’USDC sarà in grado di superare il panico e di tornare in piedi. Quel che è certo è che Circle ha tentato di agire ritirando i propri contanti da SVB, ma ha confermato stamattina presto che i 3,3 miliardi di dollari erano ancora vincolati a quell’attore:
2/ Come altri clienti e depositanti che si sono affidati a SVB per i servizi bancari, Circle si unisce agli appelli per la continuità di questa importante banca nell’economia statunitense e seguirà le indicazioni fornite dai regolatori statali e federali.
– Circle (@circle) 11 marzo 2023
Tuttavia, sembrerebbe che questi fondi siano sicuri. E per una buona ragione: è stato proprio per garantire l’integrità dei depositi dei clienti di SVB che la FDIC ha proceduto alla sua chiusura. Al 31 dicembre, la Silicon Valley Bank aveva 175,4 miliardi di dollari di depositi di tutti i suoi clienti. I giocatori assicurati dovrebbero avere accesso ai loro fondi lunedì:
Tutti i depositanti assicurati avranno pieno accesso ai loro depositi assicurati entro lunedì mattina, 13 marzo 2023. La FDIC pagherà ai depositanti non assicurati un dividendo anticipato entro la prossima settimana. I depositanti non assicurati riceveranno un certificato di deposito a garanzia per l’importo rimanente dei loro fondi non assicurati. “
Per quanto riguarda Circle, ora deve affidarsi ad altri cinque operatori per la gestione dei suoi depositi, tra cui Bank of New York Mellon (BNY Mellon). Questa diversificazione è stata fatta proprio per prevenire tali rischi.
Per quanto riguarda le stablecoin, se i modelli algoritmici hanno mostrato i loro difetti nell’ultimo anno, anche i modelli centralizzati dimostrano di non essere infallibili e di essere esposti ai rischi di default di altri intermediari centralizzati, come l’intero settore bancario.
