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L’Australia annuncia la fase pilota del CBDC e lo studio per l’eAUD

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La Reserve Bank of Australia (RBA) ha annunciato una fase pilota per la versione digitale del dollaro australiano, chiamata eAUD.

In un annuncio congiunto con il Digital Finance Cooperative Research Centre australiano, la RBA ha dichiarato di aver invitato un piccolo numero di aziende a contribuire all’esplorazione di 14 casi d’uso per l’eAUD, chiedendo ad aziende come ANZ e Mastercard di partecipare al programma. I casi d’uso spaziano dalla facilitazione dei pagamenti offline alle fatture con token per le aziende, fino alle aste di bestiame.

“Lo studio pilota e quello di ricerca più ampio che saranno condotti in parallelo avranno una duplice finalità: contribuiranno all’apprendimento pratico da parte dell’industria e contribuiranno alla comprensione da parte dei responsabili politici di come un CBDC potrebbe potenzialmente giovare al sistema finanziario e all’economia australiana”, ha dichiarato il vicegovernatore della RBA Brad Jones.

Un’altra società inclusa nell’annuncio è Canvas Digital, una rete di livello 2 costruita sopra Ethereum che utilizza rollup a conoscenza zero per facilitare le transazioni. La rete è stata costruita in collaborazione con l’azienda israliana StarkWare e, utilizzando la stablecoin USDC di Circle e l’eAUD, Canvas è stata invitata a sperimentare il regolamento delle transazioni in valuta estera.

“Vediamo che l’utilizzo di CBDC e di valute digitali come USDC nel commercio di valuta estera e nelle rimesse internazionali presenta enormi vantaggi”, ha dichiarato a TCN David Lavecky, cofondatore e CEO di Canvas Digital.

I rollup a conoscenza zero o zk-rollup sono un metodo per aumentare l’efficienza di una rete sottostante, in questo caso Ethereum, riducendo i tempi di regolamento e i costi delle transazioni attraverso l’elaborazione delle transazioni su una blockchain separata e il loro raggruppamento prima dell’invio alla rete sottostante. La tecnologia utilizza le prove a conoscenza zero, un concetto della crittografia che consente di verificare le transazioni senza rivelare i dettagli ad esse associati.

Ciò consente alle istituzioni finanziarie di mantenere il livello di privacy di cui godono attualmente quando effettuano vendite sui mercati dei cambi, scommettendo sulla direzione delle valute delle nazioni mentre fluttuano di valore.

“Quando si effettua un’operazione in valuta estera, non è visibile su Etherscan […] per tutti”, ha detto Lavecky, riferendosi al blockchain explorer utilizzato per analizzare i dati su Ethereum. “Così, si ottengono tutti i vantaggi di una blockchain pubblica e nessuno degli svantaggi legati alla privacy”.

Il cofondatore e presidente di StarkWare, Eli Ben-Sasson, ha dichiarato al TCN che il pilotaggio dei casi d’uso delineati nell’annuncio della RBA potrebbe “mostrare alle persone che le nuove valute digitali non sono un vuoto clamore” e hanno funzioni che si adattano alla vita normale delle persone.

“Solo pochi anni fa, l’idea dei rollup era altamente teorica; ora stanno prendendo parte a progetti come questo”, ha detto Ben-Sasson. “Sono tempi entusiasmanti. “

La RBA sta conducendo ricerche sui CBDC da diversi anni, ha spiegato Jones, e in precedenza “ha fornito al settore una tela digitale vuota per formulare le proprie proposte” su come sfruttare un CBDC. Non volevamo essere così intellettualmente arroganti da pensare di avere tutte le risposte”.

Un altro aspetto del programma pilota della RBA è che l’eAUD è “un vero e proprio diritto digitale sulla banca di riserva” e non “solo un esercizio condotto in una sorta di sandbox astratto”, ha detto Jones, alludendo ad alcuni esperimenti che coinvolgono i CBDC che hanno avuto luogo a New York.

Negli Stati Uniti, la Federal Reserve ha esplorato il concetto di emissione di un proprio dollaro tokenizzato per anni, pubblicando ricerche sull’argomento già nel 2016. La Federal Reserve di San Francisco ha recentemente pubblicato annunci di lavoro relativi allo sviluppo di CBDC, alla ricerca di persone che possano aiutare la banca centrale statunitense a progettare e sviluppare una versione digitale del dollaro americano.

Tuttavia, non tutti i legislatori sono dello stesso avviso. Il mese scorso il capogruppo repubblicano alla Camera Tom Emmer (R-MN) ha reintrodotto una legge che vieterebbe alla Federal Reserve di emettere un CBDC, un’iniziativa che, a suo dire, equivarrebbe a “privare gli americani del loro diritto alla privacy finanziaria”.

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