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La polizia federale smantella una “lavanderia di criptovalute del dark web” e sequestra 42 milioni di dollari in Bitcoin

by Thomas

Le autorità tedesche e statunitensi hanno chiuso oggi un “mixer di criptovalute” presumibilmente utilizzato dai criminali del dark web per riciclare fondi e hanno sequestrato un bel po’ di Bitcoin.

In un annuncio di mercoledì, Europol ha dichiarato di aver smantellato l’infrastruttura della piattaforma ChipMixer, descritta come “una delle più grandi lavanderie di criptovalute del dark web”, e di aver sequestrato 42,2 milioni di dollari di Bitcoin, con l’aiuto delle forze dell’ordine federali belghe, svizzere, polacche e statunitensi.

Un coin mixer è un’app che permette agli utenti di offuscare l’origine e la destinazione dei movimenti di criptovaluta raggruppando varie transazioni.

È stato utilizzato anche da gruppi di ransomware come Zeppelin, SunCrypt, Mamba, Dharma e Lockbit, secondo le autorità.

“Questo tipo di servizio viene spesso utilizzato prima che i beni in criptovaluta riciclati dai criminali vengano reindirizzati alle borse di criptovaluta, alcune delle quali sono anche al servizio della criminalità organizzata”, si legge nell’annuncio di mercoledì.

L’anno scorso, i mixer di criptovalute sono balzati agli onori della cronaca quando il Dipartimento del Tesoro degli Stati Uniti ha sanzionato la piattaforma Tornado Cash perché, a detta del Dipartimento, veniva utilizzata da hacker sponsorizzati dallo Stato della Corea del Nord.

La decisione di colpire l’applicazione, che consentiva di inviare e ricevere Ethereum in modo anonimo, ha fatto arrabbiare la comunità delle criptovalute e alcuni politici statunitensi, che hanno affermato di avere diritto alla privacy.

Ethereum Price

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La polizia olandese ha arrestato anche il principale sviluppatore di Tornado Cash, Alexey Pertsev.

Ma all’inizio del mese è stata rilasciata una demo di un aggiornamento dell’app, denominata Privacy Pools, che gli sviluppatori sperano sia stata progettata con salvaguardie sufficienti a non essere inserita nella lista nera delle autorità e a garantire comunque un certo grado di privacy agli utenti di criptovalute.

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