Home » Hack: ottobre conferma la tendenza con 760 milioni di dollari di furti di criptovalute

Hack: ottobre conferma la tendenza con 760 milioni di dollari di furti di criptovalute

by v

Dopo diversi grandi hack, ottobre si conclude con un totale di 760 milioni di dollari di fondi rubati da varie app di finanza decentralizzata (DeFi). Finora, il 2022 sta vedendo questa stessa metrica raddoppiare rispetto al 2021.

Il mese di ottobre vede 760 milioni di dollari di hacking

In un ecosistema ancora giovane come quello delle criptovalute, gli attacchi sono purtroppo frequenti. Ottobre è stato infatti particolarmente marcato su questa dimensione, tanto da classificarsi come il mese peggiore dell’anno, confermando la tendenza riscontrata nel 2022.

In un tweet, la società di sicurezza blockchain PeckShield ha condiviso alcune statistiche esplicite:

Nel mese di ottobre si sono verificati 44 hack e altri attacchi, con un furto totale di 760,2 milioni di dollari.

In realtà, la perdita netta è stata di 657,2 milioni di dollari, poiché sono stati recuperati circa 100 milioni di dollari.

Come già illustrato in ottobre, gli attacchi alla catena NBB e a Mango hanno rappresentato la maggior parte dei fondi rubati, rispettivamente 560 e 114 milioni di dollari. Per il primo è stato necessario un hard fork della blockchain, mentre l’hacker Mango ha restituito 67 milioni di dollari.

Finora, nel 2022 si sono registrate perdite per circa tre miliardi di dollari, distribuite su vari protocolli o attacchi ai ponti, ad esempio. Questo valore è ancora più significativo perché attualmente è il doppio di quello del 2021.

I numeri non raccontano tutta la storia

Oltre agli hacker, ci sono altri pericoli da cui guardarsi che non sono inclusi nelle cifre.

Ci riferiamo in particolare ai tappeti, ai tappeti morbidi e alle varie truffe messe in atto consapevolmente dagli ideatori di un “progetto”. A differenza di un rug pull, in cui il team scompare improvvisamente, un rug soft è meno brutale e lo stesso team abbandonerà la nave poco a poco, con lo stesso risultato finale, lasciando la comunità a cavarsela da sola.

Questo esempio sembra valere per la Freeway, dove i 160 milioni di dollari bloccati sono giustificati da ragioni poco chiare.

Sulla stessa scia, anche la raccolta di gettoni non fungibili (NFT) della CNN è stata oggetto di accuse di “rug pull” dopo che il canale televisivo ha deciso di abbandonare il progetto alla sua comunità.

Questi casi non sono considerati hack, ma causano comunque una perdita di denaro agli investitori che hanno riposto la loro fiducia in questi attori. Pertanto, questo invita ancora una volta alla cautela nella scelta dei progetti in cui investire il nostro denaro.

Related Posts

Leave a Comment