Il mercato delle criptovalute sembra attualmente completamente disimpegnato dagli asset rischiosi del mercato azionario ed è difficile dire se questo sarà vantaggioso o meno per il prezzo del bitcoin, che da un mese a questa parte sta costruendo un trading range al di sotto della resistenza estrema di 31.000 e 32.000 dollari.
Il mercato azionario e tecnologico statunitense si trova in una situazione di forte ipercomprato
“Fai attenzione bitcoin non perdere la barca, o ti esporrai a un potente contraccolpo!”. Questa è esattamente la frase che potrei dire al BTC se fosse una persona consapevole, gli darei questo avvertimento perché al momento sta correndo un grosso rischio.
Da un mese a questa parte, il mercato delle criptovalute è stabile sotto una forte resistenza, avendo beneficiato dell’impulso rialzista generato dalle notizie relative agli ETF su bitcoin che hanno richiesto l’approvazione della SEC, l’autorità di regolamentazione del mercato azionario statunitense.
Le altre classi di attività hanno sviluppato tendenze molto marcate nell’ultimo mese, come riassunto di seguito:
- Il mercato azionario statunitense si è avvicinato ai massimi storici, stabiliti nel dicembre 2021, con l’indice S&P500 ora a contatto con la resistenza principale a 46.300 punti;
- Il bacino di acquirenti al dettaglio, secondo i dati AAII, è ora pieno fino all’orlo (si veda l’inserto in basso a sinistra del primo grafico qui sotto);
- L’indice del settore tecnologico S&P 500 ha addirittura stabilito nuovi massimi storici, superando i massimi di dicembre 2021 (immaginate in termini equivalenti, ovvero 70.000 dollari di BTC) ed è massicciamente ipercomprato;
- Il dollaro USA ha toccato un nuovo minimo annuale contro un paniere di valute principali, con nuovi massimi sui tassi EUR/USD e GBP/USD;
- I tassi d’interesse non sono riusciti a risalire ai livelli che hanno innescato lo shock bancario di marzo.
Tutte le tendenze descritte sopra avrebbero dovuto consentire al bitcoin di superare la resistenza. Ora è una questione di tempo per il BTC, e il tempo è dalla sua parte.
Con il tasso sui fondi della FED destinato a salire ancora la prossima settimana e i risultati trimestrali delle GAFAM, il bitcoin deve essere consapevole che non avrà più il sostegno delle sue correlazioni abituali.
Quindi, se continua a procrastinare, sarà soggetto al rischio di una correzione.
Grafico prodotto con il sito TradingView e che rivela le candele giapponesi nei dati giornalieri dell’indice azionario S&P500, nonché l’ultimo posizionamento dei trader al dettaglio statunitensi secondo i dati dell’American Association of Retail Investors (AAII)
Il prezzo del bitcoin prenderà la sua decisione tecnica a breve
Ora torniamo all’analisi del prezzo del bitcoin e alle principali soglie grafiche da osservare:
- La resistenza principale a 32.000 dollari è ben nota e rimane il fattore grafico dominante;
- Il perno tecnico di breve termine è a 29.500 dollari;
- Se questo supporto viene rotto, il mercato correggerà verso 28.000 dollari;
La resistenza intermedia a 30.500 dollari dovrebbe essere superata per far ripartire il rally.
La scelta tecnica del BTC avverrà tra questo giovedì 20 luglio e la decisione della FED di mercoledì 26 luglio.
Grafico prodotto con il sito TradingView che mostra le candele giapponesi intraday (H4) per il prezzo del bitcoin (BTC/USD)
