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10% di asset persi: il Credit Suisse subisce il salvataggio dei clienti

by Thomas

Il gigante bancario Credit Suisse vede la sua salute finanziaria continuare a peggiorare sensibilmente. Dall’inizio di ottobre i clienti hanno ritirato il 10% delle attività detenute. Ciò solleva dubbi sulla sostenibilità a lungo termine dell’istituzione

I clienti fuggono dal Credit Suisse.

Le voci che circolavano sui social network sono state confermate. In meno di tre mesi, 88 miliardi di dollari hanno lasciato il Credit Suisse. Si tratta di una situazione senza precedenti per il gigante bancario, che ha rilasciato una terza dichiarazione sotto forma di avvertimento sulla sua salute finanziaria. Nel quarto trimestre, la perdita prevista potrebbe raggiungere 1,5 miliardi di franchi svizzeri.

Per far fronte all’esodo dei clienti, il Credit Suisse è stato costretto ad attingere alle proprie riserve di liquidità. E la tendenza è continuata nelle ultime settimane, secondo la dichiarazione:

“Il Credit Suisse ha iniziato a registrare deflussi netti di attività e depositi nelle prime due settimane di ottobre 2022, a livelli significativamente superiori a quelli del terzo trimestre 2022. “

In totale, il Credit Suisse ha visto crollare il 10% dei suoi asset in gestione, ovvero 63 miliardi di franchi svizzeri degli 88 miliardi persi dal gruppo nel suo complesso. Questo tipo di perdita monumentale si verifica di solito negli anni di crisi vera e propria. Il fatto che si verifichino in un lasso di tempo così breve dimostra il notevole pericolo che corre l’istituto finanziario.

Riunione d’emergenza e ristrutturazione in arrivo

Gli azionisti di Credit Suisse si sono riuniti martedì per votare. È stato deciso di raccogliere 4 miliardi di dollari dagli investitori per ristrutturare completamente il gruppo e salvarlo dalla bancarotta. Il mese scorso la banca aveva già annunciato misure drastiche. Ha licenziato migliaia di dipendenti, ha scorporato il suo ramo di investimento e ha menzionato questa raccolta di fondi che è stata appena votata.

Tutto questo non aiuta il prezzo del titolo CSGN, che continua la sua caduta iniziata a metà mese:

Il prezzo delle azioni Credit Suisse continua la sua discesa

Il prezzo delle azioni Credit Suisse continua la sua discesa


Il governo dovrà intervenire per salvare il Credit Suisse? Si tratta naturalmente di una possibilità, dato che l’istituzione ha un grande peso a livello locale e globale. Il parallelo può essere fatto con la caduta di FTX, in quanto anche la borsa di criptovalute ha visto massicci ritiri in seguito alla diffusione di voci di insolvenza. Se non fosse che per il Credit Suisse, un eventuale crollo avrebbe conseguenze ben più gravi.

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