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Perché Sam Bankman-Fried è ancora invitato a una conferenza del New York Times?

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Inaccessibile? Sam Bankman-Fried, ex amministratore delegato dell’ormai defunta FTX, continua a rispettare i suoi obblighi sociali. La prossima settimana interverrà alla conferenza Dealbook Summit del New York Times. Un atteggiamento disinvolto che ovviamente solleva interrogativi, visto che lo scandalo FTX è ancora in corso e l’uomo ha ammesso di aver sottratto miliardi di dollari di fondi dei clienti.

Sam Bankman-Fried al Dealbook Summit

La maggior parte degli imprenditori che vedono il loro impero crollare e i loro creditori chiedere miliardi di dollari sono piuttosto tranquilli. Ma non Sam Bankman-Fried. Come Do Kwon, l’ex amministratore delegato di FTX sembra ignaro della rabbia degli investitori dopo la caduta di Terra.

Ha quindi mantenuto il suo intervento programmato alla conferenza Dealbook Summit, che si terrà il 30 novembre a New York:

Immaginiamo che parlerà in videoconferenza, ma non c’è nulla di certo perché l’ex miliardario sembra così disinvolto. Da parte sua, Andrew Sorkin, il giornalista che lo intervisterà, ha confermato il loro colloquio, senza specificarne la natura:

Ci sono molte domande importanti da porre e a cui rispondere. Nulla è off limits”

Un’intervista indecente secondo la comunità

Sorkins sta certamente ottenendo molta pubblicità per la conferenza, che ha co-fondato. Ma questo non è necessariamente gradito alla comunità crittografica, che è indignata per l’invito di Sam Bankman-Fried. Tanto più che la sua presentazione sull’account Twitter di DealBook è particolarmente positiva:

La sentenza è incomprensibile per alcuni membri della comunità, dopo che lo stesso SBF ha ammesso che le sue opere di beneficenza erano solo una “facciata”. Un punto che non è sfuggito a Elon Musk, che considera la presentazione “uno dei più grandi fallimenti dell’integrità giornalistica negli Stati Uniti nel 21° secolo”.

Ricordiamo che Sam Bankman-Fried ha ammesso di aver utilizzato miliardi di dollari di fondi dei clienti per salvare Alameda Research, la società di investimento collegata a FTX. In questa fase, gli utenti della piattaforma di scambio hanno ancora i loro beni congelati. L’intervento della SBF a questa conferenza solleva quindi grandi interrogativi e sarà probabilmente seguito con particolare attenzione.

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