Solo 150K Bitcoin rimangono nell’OI dei Future mentre il passaggio al risk-off si avvicina rapidamente

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Bitcoin (BTC) ha iniziato l’anno in risk-off – come si vede nella metrica Futures Open Interest (OI) Crypto-Margined mostrata sotto.

Il calo della percentuale di OI dei futures del BTC osservato dal luglio 2021 al 2022 ha rappresentato una ripresa in una narrativa di rischio per tutto il 2022. Tuttavia, partendo dal punto più basso degli ultimi due anni, il rischio si sta rapidamente allontanando all’inizio del 2023.

Nel 2021, oltre il 60% dei contratti futures utilizzava il BTC come asset sottostante, il che contribuisce alla narrativa di rischio, in quanto il BTC è più volatile rispetto a una stablecoin.

Nel frattempo, nel 2022, il margine garantito dalle criptovalute è rimasto relativamente piatto, tra il 35% e il 40%, un valore inferiore a quello del 2021, ma che suggerisce un ritorno alla stabilità. Tuttavia, un aggiustamento al ribasso del 15% all’inizio del 2023 indica che il rischio si sta allontanando rapidamente nel primo trimestre.

Il margine sostenuto dalla cripto è sceso in modo simile anche in quattro precedenti occasioni:

• Nel maggio 2021 a seguito del divieto cinese sulle criptovalute
• Tra novembre e dicembre 2021 subito dopo il massimo storico (ATH)
• Nell’aprile 2022 intorno al crollo della Luna
• Nell’ottobre 2022 con l’avvicinarsi del crollo di FTX e l’ingresso in un Q4 difficile dal punto di vista macro.

Circa 150.000 BTC rimangono in Futures OI – i livelli più bassi dall’aprile 2022 – mentre il declino del trend risk-off continua a emergere.

Per rivelare ulteriormente il netto allontanamento dal BTC verso il risk-off e la liquidità, la metrica “Cash-Margined” mostra un’inclinazione costante dall’aprile 2021 fino all’attuale livello di 327.000 BTC – sostenuti dalla liquidità come attività sottostante.

Disclaimer: i livelli visualizzati rappresentano solo gli scambi coperti dai dati di Glassnode.