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Scoprite 3 progetti sostenuti da White Loop, il primo fondo di investimento privato francese sulla blockchain

by Thomas

Il mercato ribassista continua, ma continuano a nascere progetti unici che mirano a fare della blockchain la tecnologia di domani. Scopriamo Ondefy, DeepSquare e Fluent, 3 progetti promettenti che si stanno evolvendo in settori diversi come la finanza decentralizzata (DeFi), il cloud computing o le banche e che sono sostenuti da White Loop Capital, un fondo di private equity francese specializzato in blockchain

Investimento tricolore nella blockchain con White Loop

Sebbene le criptovalute non siano ancora molto diffuse in Francia, molti progetti sono stati creati e sviluppati silenziosamente nel Paese.

White Loop, una società francese con sede a Lione, lavora per rendere più accessibile il mondo della finanza decentralizzata (DeFi) e delle criptovalute, investendo in progetti e accompagnandoli su vari assi come, tra gli altri, il finanziamento, il marketing, il networking, la conformità o la comunicazione, in modo che possano evolvere nelle migliori condizioni.

Per ampliare le proprie capacità e incrementare il proprio sviluppo, White Loop recluterà nuovi partner a partire dal 13 ottobre attraverso un modulo disponibile direttamente sul proprio sito web.

Tra questi progetti ci sono Ondefy, DeepSquare e Fluent, soluzioni a vari problemi incontrati nel nostro ecosistema. Una panoramica di questi progetti incoraggiati da uno dei primi fondi di private equity francesi nella blockchain.

Ondefy, o la DeFi accessibile a tutti

Ondefy è una società svizzera che lavora per democratizzare la finanza decentralizzata sviluppando una piattaforma dedicata alla DeFi che include le qualità di una borsa centralizzata, una categoria che spesso è molto più facile da gestire rispetto a una borsa decentralizzata.

Con un solo clic, un semplice indirizzo e-mail o una connessione a un portafoglio MetaMask, chiunque può accedere a una serie completa e semplificata di strumenti su Ondefy per sfruttare il vasto mondo della DeFi senza le sue numerose complicazioni.

In questo modo, è possibile utilizzare Ondefy per acquistare criptovalute, generare rendimenti con un sistema di coltivazione dei rendimenti o scambiare token tramite un ponte integrato, il tutto su oltre 10.000 token attraverso le più grandi blockchain come Avalanche (AVAX), Polygon (MATIC), Ethereum (ETH) e soluzioni di secondo livello come Arbitrum o Optimism (OP).

In definitiva, Ondefy combina i vantaggi della DeFi con la semplicità degli scambi tradizionali per consentire agli utenti di tutti i livelli di trarre profitto dalle loro criptovalute in totale sicurezza e semplicità. Uno dei suoi punti di forza è la sezione “Trending tokens”, una scheda dedicata ai token più popolari che consente agli utenti di classificare le criptovalute attuali in base a diversi criteri.

Anteprima dell'interfaccia di Ondefy con la sezione

La piattaforma è disponibile in versione beta dal 14 giugno e sta riscontrando un interesse crescente. In particolare, è stata presentata al DeFi Boat Party di Parigi durante la EthCC Week lo scorso luglio dal suo CEO Gauthier Vila di fronte ai principali attori dell’ecosistema blockchain. Il progetto ha attirato anche l’attenzione di Owen Simonin, Julien Bouteloup e Mounir Benchemled (CEO di Paraswap).

Più recentemente, in agosto, Ondefy ha stretto una partnership con Unstoppable Domains, un attore chiave nel mondo dei token non fungibili (NFT), che ha già permesso la registrazione di oltre 2,5 milioni di nomi di dominio in NFT.

DeepSquare, il cloud decentralizzato grazie alla blockchain

DeepSquare è nata da una chiara constatazione: il 76% del cloud computing è oggi nelle mani di giganti tecnologici come Google, Amazon e Microsoft.

Il team di DeepSquare ha quindi ritenuto che fosse giunto il momento di proporre un’alternativa decentralizzata, responsabile e sostenibile al grande pubblico e, soprattutto, che quest’ultimo potesse partecipare attivamente all’evoluzione della rete.

Alimentata dalla blockchain, una tecnologia intrinsecamente sicura nel suo funzionamento e che garantisce l’immutabilità delle transazioni, DeepSquare offre un’interfaccia unificata e di livello professionale in un ecosistema governato dalla propria comunità, un sistema unico che opera attraverso il suo token di governance, il DPS.

Attiva da aprile su una propria sottorete attraverso la blockchain Avalanche, DeepSquare consente alle aziende di eseguire calcoli ad alte prestazioni (HPC) in settori diversi come l’intelligenza artificiale (AI), l’apprendimento automatico, i servizi finanziari (in particolare la crittografia) o persino per il metaverso e il Web3.

Con una forte attenzione all’ecologia reale, DeepSquare ottimizza la sua rete per utilizzare solo energia rinnovabile e garantire così la sua sostenibilità.

Grazie ai suoi servizi innovativi e orientati all’utente, DeepSquare è stata selezionata per partecipare all’esclusivo programma Basecamp 2022 di Outlier Ventures, un programma altamente selettivo progettato per incoraggiare e sostenere progetti ad alto potenziale per raggiungere i loro obiettivi. Si noti che questo programma ha visto la partecipazione di progetti blockchain come Brave, Polygon, Filecoin (FIL) e Polkadot (DOT).

Fluent, la banca decentrata, trasparente e sicura

E se fosse possibile combinare le banche tradizionali con gli asset digitali in un modello innovativo basato su trasparenza e fiducia? Questa è la sfida che Fluent ha voluto affrontare.

Con la sua stablecoin US+ sostenuta dal dollaro USA e completamente assicurata con un rapporto minimo di 1:1, Fluent mira a soddisfare le esigenze sia della finanza tradizionale che della DeFi attraverso un ecosistema completo governato da un sistema di organizzazione autonoma decentralizzata (DAO).

Mentre la maggior parte degli emittenti di stablecoin tende a mantenere il riserbo sulla qualità delle proprie riserve finanziarie, Fluent lavora direttamente con le Federation Member Banks, organizzazioni bancarie che devono essere in grado di garantire il rapporto 1:1 dell’US+ e di fornire il meccanismo di bruciatura affinché la stablecoin mantenga il suo ancoraggio al dollaro USA.

Inoltre, nell’ambito della partnership con Chainlink (LINK), Fluent consente a chiunque di verificare in tempo reale le riserve utilizzate per garantire US+.

Al fine di conciliare la finanza tradizionale e gli asset digitali, Fluent permette a chiunque di scambiare denaro fiat con US+ e viceversa in modo istantaneo e senza attriti. Ciò è possibile grazie a uno smart contract incaricato di garantire il collegamento tra i due asset, il tutto con una conseguente liquidità offerta dai partner bancari di Fluent.

Questo ponte, tanto discreto quanto veloce, consente agli utenti di accedere più facilmente a contanti, crediti e rendimenti reali, rendendo US+ una stablecoin utile nelle attività tradizionali ma anche nella finanza decentralizzata.

Con la sua liquidità consistente e completamente trasparente, Fluent consente sia agli investitori che alle istituzioni di utilizzare un sistema affidabile grazie a due diversi token di governance.

Da un lato, i token BANK sono distribuiti sotto forma di NFT in modo che le banche partner possano dimostrare il loro status di banche membri della Federazione, e dall’altro, i token FLNT che consentono un potere di voto sulle varie proposte della DAO, che possono influenzare le commissioni di transazione, le riserve di valuta e tutte le politiche specifiche del protocollo come la gestione del contante.

Già riconosciuta dalle istituzioni e dalle blockchain, la stablecoin US+ mira a diventare il punto di riferimento per le stablecoin trasparenti e affidabili, colmando il divario tra istituzioni e investitori.

Per questo motivo, Fluent sta già lavorando all’integrazione del suo sistema unico all’interno di nuovi istituti bancari, con ulteriori annunci previsti a breve.

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