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FDIC: “La causa principale del fallimento della Signature Bank è stata la cattiva gestione”.

by Patricia

Venerdì la FDIC ha pubblicato un documento sulla chiusura della Signature Bank. Secondo la FDIC, il fallimento della banca è dovuto a una cattiva gestione e a una crescita incontrollata.

La FDIC pubblica un rapporto sul fallimento della Signature Bank

Questa settimana, la Federal Deposit Insurance Corporation (FDIC) ha presentato un documento di 63 pagine in cui esamina la vicenda della Signature Bank (SBNY).

Per la FDIC, la conclusione è semplice: sebbene la banca sia stata colpita dalla crisi di liquidità causata dai default di Silicon Valley Bank e Silvergate, la causa principale è stata la gestione dell’azienda:

Inoltre, secondo quanto riferito, la banca non ha sempre risposto alle varie indagini della FDIC.

Per evidenziare la rapida crescita di cui si parla, Signature Bank è passata da 43,1 miliardi di dollari di attività nel 2017 a un massimo di 118,4 miliardi di dollari nel 2021, con un aumento del 175%. Più in generale, l’agenzia federale riferisce che mentre la banca è cresciuta del 134%, la media degli altri istituti del settore è stata del 33%.

Una banca amica delle criptovalute

Signature Bank era rinomata per la sua apertura alle criptovalute, ed era infatti partner di diversi attori dell’ecosistema. In particolare, era l’intermediario di Binance per l’elaborazione dei trasferimenti in dollari e, dopo la chiusura, Coinbase e Paxos avevano annunciato il blocco della liquidità presso la banca.

Da parte sua, la FDIC mostra una correlazione tra il prezzo delle azioni della Signature Bank e gli eventi che hanno interessato le criptovalute nel 2022. Sebbene il grafico parli da solo, dobbiamo ricordare che il 2022 è stato un anno catastrofico per molte classi di asset, anche se non possiamo negare questa correlazione:

Signature Bank share price

Signature Bank share price


Al 30 settembre 2022, il “Digital Assets Group” rappresentava il 23,5% dei depositi della banca, che lo scorso gennaio ha comunicato di voler ridurre l’esposizione alle criptovalute al 15%. Inoltre, lo scorso febbraio la banca ha dovuto affrontare un’azione legale, sostenendo di aver contribuito a facilitare la frode di cui è accusata FTX.

Sappiamo cosa è successo in seguito: i prelievi dei clienti si sono intensificati e la Signature Bank è stata chiusa il 12 marzo dalla FDIC. La FDIC stima che questo caso potrebbe costare al suo fondo di assicurazione dei depositi 2,5 miliardi di dollari.

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