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Come se stessimo parlando di persona: Il metaverso di Zuckerberg sta prendendo vita

by Thomas

Potrebbe essere sufficiente a farvi mettere in discussione la natura della vostra realtà.

Mark Zuckerberg, CEO di Meta, e Lex Fridman, ricercatore di intelligenza artificiale, hanno mostrato oggi ciò che la tecnologia del metaverso di Meta è in grado di fare, utilizzando “avatar codec” ultra-realistici sviluppati dai Reality Labs dell’azienda.

Il duo ha registrato un podcast utilizzando doppelganger digitali che catturano le sottili espressioni facciali e il linguaggio del corpo, inducendo un “incredibile” senso di presenza e intimità, secondo Fridman. “È davvero la cosa più incredibile che abbia mai visto. Sembrava che stessimo parlando di persona”, ha commentato Fridman a proposito del podcast. La conversazione approfondita ha anche fornito informazioni sull’ambiziosa visione di Meta di fondere l’intelligenza artificiale con la realtà virtuale e aumentata per creare il “metaverso”, un nome di fantasia per una realtà alternativa digitale alimentata dai computer.

Gli avatar ultra-realistici sono di tutt’altro livello rispetto ai personaggi senza gambe, simili a quelli della Nintendo Wii, che Meta ha presentato l’anno scorso. Come ha detto Zuckerberg nel podcast, Meta ha superato la “uncanny valley” e ha raggiunto un livello di naturalezza negli avatar che consente alle persone di sentirsi familiari e a proprio agio con l’esperienza, man mano che questa diventa sempre più coinvolgente.

Immagine: LexFridman via X

Immagine: LexFridman via X


Meta punta molto sul fatto che la profonda integrazione dell’IA nel software e nell’hardware consentirà esperienze sociali più coinvolgenti attraverso piattaforme di realtà estesa. “L’intelligenza artificiale sta plasmando il modo in cui costruiamo il metaverso”, ha dichiarato ieri Andrew Bosworth, CTO di Meta, durante la conferenza Meta Connect.

Come TCN ha riportato in precedenza, Meta ha annunciato, in occasione del Meta Connect, importanti passi avanti nell’AI multimodale che combina visione, linguaggio, parola e altre capacità. Questo include compagni di intelligenza artificiale come l’assistente personale MetaAI, che si abbina ai prossimi occhiali intelligenti dell’azienda. Gli utenti possono interagire in modo conversazionale con MetaAI, che identifica oggetti del mondo reale e svolge compiti a mani libere.

Durante le due ore di podcast, Zuckerberg ha parlato del ruolo dell’IA nei prodotti e servizi di Meta, come Facebook, Instagram, WhatsApp e Oculus. Ha affermato che l’intelligenza artificiale è essenziale per comprendere i contenuti e il contesto del metaverso, oltre che per migliorare la qualità e le prestazioni della piattaforma. Ha inoltre dichiarato che Meta si impegna a far progredire la ricerca e lo sviluppo dell’IA allo stato dell’arte e a condividere il proprio lavoro con la comunità open-source.

Zuckerberg ha anche illustrato il piano di Meta di incorporare l’IA nella sua visione di una società che abbraccia il metaverso come modo di interagire.

“Potrei vedere un mondo in cui le persone si limitano al fotorealismo”, ha detto Zuckerberg nel podcast. “Ma vedo anche un mondo in cui, una volta che le persone si sono abituate alle foto, agli avatar fotorealistici e a queste esperienze, penso che potrebbe esistere un mondo in cui le persone preferiscono potersi esprimere in modi che non sono così legati alla loro realtà fisica”.

Zuckerberg immagina che le persone utilizzino questi avatar fotorealistici per le riunioni di lavoro a distanza, per i giochi e per le interazioni sociali, per percepire un maggiore senso di presenza e di connessione. Secondo Fridman, la possibilità di “teletrasportarsi” in spazi virtuali con avatar realistici di persone care potrebbe cambiare profondamente la comunicazione e la civiltà umana.

Fridman ha chiesto a Zuckerberg quali sono le sfide e le controversie che Meta deve affrontare, come la censura, la privacy, la sicurezza, la salute mentale e la concorrenza. Zuckerberg ha riconosciuto che Meta ha molte responsabilità per il suo impatto sulla società e sugli individui, e che cerca costantemente di migliorare le proprie politiche e pratiche. Ha inoltre dichiarato di accogliere critiche e feedback costruttivi da parte di utenti, autorità di regolamentazione ed esperti.

Meta sta procedendo a tutta velocità verso la creazione di personaggi intelligenti di intelligenza artificiale e di hardware per la realtà immersiva ed estesa. Ma sulla strada per la realizzazione dell’ambiziosa visione del metaverso e dell’IA onnipresente rimangono importanti sfide tecnologiche e sociali. Le dimostrazioni iniziali del metaverso sono state discontinue e deludenti. Inoltre, il pubblico non sembra ancora del tutto d’accordo con l’idea di indossare cuffie VR o di mescolarsi con avatar digitali.

Ma Zuckerberg ritiene che l’autenticità e il realismo guidati dall’intelligenza artificiale vinceranno gli scettici a tempo debito. La grande visione di Meta di vivere, lavorare e giocare in un mondo ibrido digitale/fisico dipende dalla continua evoluzione dell’IA. Per ora, sembra che Meta sia concentrata sulla costruzione delle fondamenta tecnologiche e sulla realizzazione di questa visione fantascientifica un passo alla volta.

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