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Changpeng Zhao (CZ) conferma che Binance.US farà un’offerta per Voyager Digital

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Dopo l’abbandono dell’acquisizione delle attività di Voyager Digital da parte di FTX, CZ ha confermato che Binance.US farà la sua offerta di acquisizione. È tornato anche sulle origini cinesi di Binance.

Binance.US interessata a Voyager Digital

Se c’è una comunità che deve sentirsi danneggiata dal fallimento di FTX, sono i clienti di Voyager Digital. E per una buona ragione: dopo numerosi colpi di scena sul salvataggio della piattaforma, FTX.US avrebbe dovuto riacquistare gli asset della borsa per 1,4 miliardi di dollari. Inutile dire che, dopo i recenti episodi, questa operazione è saltata :

Le voci si sono naturalmente rivolte a Binance già la scorsa settimana, in merito a una possibile acquisizione della piattaforma. In un’intervista a Bloomberg, Changpeng Zhao (CZ) ha poi confermato che Binance.US rinnoverà la sua offerta a Voyager Digital:

La questione dell’origine cinese di Binance

Le relazioni diplomatiche tra Pechino e Washington non sono delle più pacifiche e, di conseguenza, gli Stati Uniti non sono sempre aperti a un’acquisizione cinese di un’azienda americana. Ma il caso di Binance è difficile da comprendere.

Sebbene sia generalmente accettato che la società abbia avuto origine in Cina, l’esatta ubicazione della società madre è talvolta difficile da concordare. Da parte sua, Changpeng Zhao ha dichiarato esplicitamente che Binance non è legata alla Cina e ha accusato FTX di aver alimentato le voci per aggiudicarsi l’offerta iniziale:

“In primo luogo, vorrei dire che sono molto contento del modo in cui la società sta andando.
Al di là dell’aspetto finanziario, notiamo che anche la geopolitica ha voce in capitolo in operazioni di questa portata.

A prescindere dalla posizione esatta della piattaforma, l’eventuale acquisizione di Voyager verrebbe comunque effettuata dalla filiale americana Binance.US. Inoltre, va notato che FTX, pur essendo una società registrata alle Bahamas, qualche anno fa era affiliata anche alla Cina, grazie alla presenza in passato di una sede globale a Hong Kong.

In attesa dell’esito di queste trattative, i clienti di Voyager Digital dovranno continuare ad attendere il completo sblocco dei loro fondi

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