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AssangeDAO: Una nuova iniziativa per sostenere Julian Assange raccoglie 40 milioni di dollari

by Thomas

Con l’avvicinarsi delle scadenze per il destino di Julian Assange, si moltiplicano le iniziative per sostenerlo. Mentre una collezione NFT è stata svelata la scorsa settimana, oggi parliamo di AssangeDAO, un’organizzazione autonoma decentralizzata determinata ad agire per suo conto.

Il progetto AssangeDAO e i rischi di Julian Assange

Julian Assange si è visto negare l’asilo in Francia venerdì scorso con un voto di 17 a 31 all’Assemblea Nazionale. È uno degli ultimi appelli per cercare di fermare la sua estradizione negli Stati Uniti, dove rischia 175 anni di prigione.

Per sostenerlo nel suo percorso legale, è nata AssangeDAO, un’organizzazione autonoma decentralizzata (DAO), che ha già raccolto quasi 13.000 ETH, ovvero circa 40 milioni di dollari, sulla piattaforma di crowdfunding decentralizzata Juicebox.

Come promemoria, il fondatore di WikiLeaks è perseguito per “spionaggio” per aver rivelato più di 250.000 documenti diplomatici americani dal 2010 in poi, ognuno dei quali è classificato come non classificato, riservato o segreto.

Questi documenti coinvolgono numerose figure politiche e diplomatiche, in particolare su questioni come la guerra in Iraq e in Afghanistan. Potete trovare un elenco dettagliato nella pagina di Wikipedia dedicata a questo argomento.

AssangeDAO sostiene di essere un collettivo di cypherpunk che lavora in stretta collaborazione con la famiglia del giornalista australiano. Il suo meccanismo di governance coinvolgerà un portafoglio multi-firma Gnosis Safe che darà responsabilità a persone fidate dell’ecosistema delle criptovalute, per esempio Amir Taaki, uno sviluppatore di Bitcoin.

Un’eco di un recente progetto NFT

attraverso la campagna Juicebox, l’obiettivo di AssangeDAO è quello di fare un’offerta per la collezione di token non fungibili (NFT) dell’artista digitale Pak presentata oggi, 7 febbraio.

La settimana scorsa vi abbiamo parlato di questa collezione creata in collaborazione con Julian Assange. Questa collezione è composta da una variazione di un visual dinamico in forma di NFT che include una versione singola e una serie di mille copie. La collezione si chiama “Censored” ed è un cenno al lavoro investigativo di Assange.

Che AssangeDAO vinca l’asta o meno, l’organizzazione autonoma decentralizzata non cesserà di funzionare e continuerà a portare avanti azioni per il rilascio del whistleblower.

Va notato che i partecipanti alla campagna di raccolta fondi ricevono il token di governance in cambio della JUSTICE. Se vincono, i titolari di JUSTICE voteranno per stabilire una tabella di marcia per ciò che sarà fatto con i NFT.

In caso di sconfitta, coloro che lo desiderano potranno recuperare la loro puntata scambiando la loro JUSTICE con ETH. In parallelo, sarà ancora possibile proporre azioni da attuare sul forum DAO, a sostegno di Julian Assange.

Qualunque sia il futuro di questa iniziativa, questo è un perfetto esempio della sinergia che si può creare quando la blockchain e il mondo decentralizzato incontrano una forte comunità.

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