Tether, l’emittente di USDT, ha annunciato che non detiene più carta commerciale nelle sue riserve per sostenere la sua stablecoin. L’azienda sta compiendo un altro passo verso una maggiore trasparenza, poiché è passata dalla carta commerciale ai titoli del Tesoro degli Stati Uniti.
Tether abbandona la carta commerciale
Tether, l’emittente della stablecoin USDT, ha annunciato di aver completamente abbandonato la carta commerciale a sostegno delle proprie riserve a favore dei titoli del Tesoro statunitense.
L’azienda sta rispettando l’impegno assunto il 27 luglio scorso di ridurre le proprie disponibilità di carta commerciale da 3,7 miliardi di dollari a soli 200 milioni di dollari entro la fine di agosto, prima di eliminarle definitivamente “entro la fine di ottobre”.
Poiché gli emittenti di stablecoin devono essere irreprensibili con le loro riserve, Tether è stata a lungo criticata per la sua gestione dei fondi utilizzati per sostenere USDT, in particolare per quanto riguarda la sua quota di carta commerciale.
La carta commerciale è un titolo a breve termine, non garantito, emesso da una società con una scadenza generalmente non superiore a 9 mesi. Utilizzata principalmente per evitare che le grandi aziende si rivolgano alle banche, la carta commerciale è spesso criticata perché la sua origine non è sempre facile da verificare, e questo può essere visto come una mancanza di trasparenza.
Tether segna un cambiamento significativo in questo senso, dato che a maggio deteneva ancora il 65% dei commercial paper.
L’emittente di USDT passa ai Treasury
Questa strategia è stata completamente abbandonata a favore dei titoli del Tesoro americano (spesso chiamati T-bond), emessi direttamente dal governo statunitense attraverso il Dipartimento del Tesoro. Queste obbligazioni, a differenza della carta commerciale, hanno una scadenza molto più lunga (fino a 30 anni). Permettono inoltre ai loro titolari di guadagnare interessi due volte l’anno.
Quota di Tether di carta commerciale (rosso) e titoli del Tesoro (giallo)
Tether, che emette la stablecoin più capitalizzata nel mercato delle criptovalute, è tornata a crescere negli ultimi mesi, con annunci che ne promuovono la trasparenza al punto che sta nuovamente aumentando il divario con USDC di Circle, il suo principale concorrente. Il suo futuro sembra quindi essere tracciato in questa direzione, come confermato dal comunicato stampa:
“Questo annuncio fa parte dei continui sforzi di Tether per aumentare la propria trasparenza, con la protezione degli investitori al centro della gestione delle riserve di Tether. Si tratta di un passo verso una trasparenza e una fiducia ancora maggiori, non solo per Tether, ma per l’intero settore delle stablecoin. “
Inoltre, il 18 agosto Tether ha annunciato che le sue riserve saranno verificate mensilmente anziché trimestralmente come avveniva in precedenza. Questi audit sono ora eseguiti da BDO Italia, la quinta società di revisione al mondo dopo le Big Four.
