Tether, l’emittente della stablecoin USDT, avrebbe ripreso a erogare prestiti a meno di un anno dall’annuncio della sospensione. Perché Tether ha deciso di offrire nuovi prestiti, mentre continua a dominare il mercato e a rastrellare profitti per centinaia di milioni di dollari?
Tether ricomincia a prestare USDT
Tether, l’emittente di USDT, la stablecoin più capitalizzata del mercato, avrebbe finalmente ripreso a prestare meno di un anno dopo aver annunciato che avrebbe smesso di farlo.
Secondo il Wall Street Journal, Tether ha attualmente l’equivalente di 5,5 miliardi di dollari in prestiti USDT attivi, rispetto ai 5,3 miliardi di dollari registrati nel secondo trimestre del 2023. Interpellata in merito, una portavoce di Tether ha confermato l’informazione, affermando che questi prestiti sono stati fatti a “clienti di lunga data”:
“Nel corso del secondo trimestre del 2023, abbiamo ricevuto alcune richieste di prestiti a breve termine da parte di clienti con i quali abbiamo coltivato relazioni di lunga data, e abbiamo deciso di accogliere queste richieste. “
Evoluzione della quantità di USDT prestati da Tether (in miliardi di dollari)
All’epoca in cui Tether navigava in acque agitate, aveva assicurato che questi prestiti erano effettivamente sovra-collateralizzati in dollari reali e che i dubbi provenienti da varie fonti erano solo FUD. Il Wall Street Journal ha ribadito le sue preoccupazioni nel suo nuovo articolo sulla reale collateralizzazione di USDT e quindi di questi prestiti, a cui Tether ha risposto pubblicamente:
“Chiunque abbia un minimo di comprensione dei mercati finanziari capirebbe come una società con 3,3 miliardi di dollari di capitale in eccesso e in procinto di realizzare un profitto annuale di 4 miliardi di dollari stia effettivamente compensando i prestiti garantiti e mantenendo tali profitti nel bilancio della società. “
Mentre Tether avrebbe dovuto smettere di offrire prestiti in USDT quest’anno, la portavoce dell’azienda ha annunciato che la sua attività sarebbe terminata nel 2024.
Ad oggi, Tether non ha ancora pubblicato una revisione contabile indipendente delle proprie riserve, ma si è limitata ad effettuare attestazioni redatte dalla società BDO Italia, il che continua a mettere in dubbio la reale composizione delle sue riserve volte a garantire gli USDT.
