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Temendo fughe di notizie, Samsung vieta ai dipendenti di utilizzare ChatGPT

by Tim

Martedì scorso, il gigante tecnologico Samsung ha comunicato ai dipendenti che l’uso di ChatGPT sui sistemi aziendali non è più consentito.

In una nota inviata ai dipendenti, come riporta Bloomberg, Samsung ha proibito l’uso del popolarissimo chatbot a causa del timore che i dipendenti forniscano a ChatGPT informazioni aziendali sensibili. Nella nota Samsung afferma che i dati inviati a piattaforme di intelligenza artificiale come ChatGPT, Google Bard e Bing sono archiviati su server esterni, possono essere difficili da recuperare o cancellare e potrebbero essere divulgati ad altri.

“Vi chiediamo di aderire diligentemente alle nostre linee guida sulla sicurezza, e la mancata osservanza di tali linee guida potrebbe comportare una violazione o una compromissione delle informazioni aziendali, con conseguenti azioni disciplinari fino al licenziamento”, ha dichiarato Samsung.

Come molte aziende tecnologiche, Samsung è molto protettiva nei confronti della sua proprietà intellettuale, compresi i progetti hardware e software e le tabelle di marcia dei prodotti. Sebbene non sia chiaro se le informazioni specifiche di Samsung possano essere recuperate dai modelli linguistici di grandi dimensioni utilizzati dagli strumenti di intelligenza artificiale generativa, anche le informazioni astratte potrebbero essere sfruttate dai concorrenti.

Samsung si aggiunge a un elenco crescente di aziende, tra cui Amazon, JP Morgan Chase, Goldman Sachs e Verizon, che hanno limitato o vietato ai dipendenti l’uso di strumenti di IA di terze parti sui computer e sui dispositivi mobili aziendali.

Ma se da un lato Samsung frena l’utilizzo di AI di terze parti, dall’altro procede con i suoi piani di integrazione dell’intelligenza artificiale nei suoi prodotti a semiconduttore.

ChatGPT di OpenAI ha fatto il giro del web dopo il lancio di GPT-4 a marzo. Pochi giorni dopo la diffusione del programma, un gruppo di importanti tecnologi, ricercatori e influencer, tra cui Elon Musk, Steve Wozniak e Andrew Yang, ha chiesto a OpenAI di mettere in pausa l’addestramento della prossima versione del suo strumento di intelligenza artificiale, ChatGPT.

Dopo che diversi Paesi hanno espresso preoccupazioni sulla privacy degli utenti, OpenAI ha aggiornato ChatGPT per includere l’opzione di non consentire al chatbot di memorizzare la cronologia delle chat o di utilizzare i dati degli utenti per l’addestramento del programma.

Samsung ha dichiarato che sta rivedendo le misure di sicurezza per consentire un uso sicuro dell’IA per la produttività, ma sta temporaneamente limitando l’uso dell’IA generativa.

Ma se siete curiosi di sapere come potrebbe essere la roadmap dei prodotti Samsung, fareste meglio a consultare il sito ufficiale di Samsung.

Samsung non ha ancora risposto alla richiesta di commento di TCN.

Samsung non ha ancora risposto alla richiesta di commento di TCN.


*** Tradotto con www.DeepL.com/translator (versione gratuita) ***

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