Una corte d’appello statunitense ha confermato il mandato emesso lo scorso agosto per la confisca di 69.370 Bitcoin e altre criptovalute nell’ambito del caso Silk Road. Gli indirizzi associati a Silk Road detengono attualmente più di 99.600 BTC, per un valore di oltre 4,35 miliardi di dollari.
La giustizia statunitense ufficializza il sequestro dei Bitcoin di Silk Road
Una corte d’appello statunitense ha ufficializzato il mandato presentato lo scorso agosto per confiscare 69.370 Bitcoin e altre criptovalute nell’ambito del caso Silk Road. Il documento, depositato il 20 dicembre, nomina Ross Ulbricht come imputato e il governo statunitense e due individui come querelanti.
Screenshot dal documento del tribunale
Per favorire l’anonimato, questi prodotti e servizi venivano offerti in cambio di Bitcoin. Si stima che 9,5 milioni di BTC siano passati attraverso Silk Road durante la sua esistenza e che i gestori della piattaforma abbiano guadagnato un totale di 600.000 Bitcoin in commissioni. Ross Ulbricht, il creatore del sito web, è stato arrestato nell’ottobre 2013 e condannato all’ergastolo nel 2015.
A luglio di quest’anno, il Dipartimento di Giustizia degli Stati Uniti aveva trasferito più di 9.800 Bitcoin attraverso 2 transazioni. L’indirizzo Bitcoin che ha ricevuto 506 BTC da una di queste transazioni non li ha più trasferiti.
Transazioni effettuate lo scorso luglio da indirizzi associati a Silk Road
Secondo i dati di Arkham Intelligence, gli indirizzi associati a Silk Road ammontano a più di 99.600 BTC, ovvero più di 4,35 miliardi di dollari.
I movimenti di fondi relativi a questi indirizzi sono attentamente monitorati, poiché il governo statunitense potrebbe decidere di venderli in tutto o in parte. Tuttavia, poiché questi BTC sono attualmente considerati come prove dal governo, il processo di vendita non dovrebbe avvenire per diversi anni.
