Ripple (XRP) ha annunciato questa settimana di aver ottenuto un’importante licenza di istituto di pagamento a Singapore. È un modo per l’azienda di diversificare la propria impronta geografica a fronte delle turbolenze normative negli Stati Uniti?
Ripple si espande a Singapore con una licenza
Dopo che Ripple (XRP) continua a lottare con i tribunali degli Stati Uniti per le controversie normative, ha annunciato di aver ottenuto una licenza in una nuova giurisdizione: Singapore.
La società ha ottenuto un accordo di principio dall’Autorità monetaria di Singapore (MAS) lo scorso luglio. La sua domanda per ottenere una licenza completa di Major Payment Institution (MPI) è stata ora pienamente convalidata:
È ufficiale: Ripple ha ottenuto la licenza completa per fornire servizi di token di pagamento digitale a Singapore da parte di @MAS_sg! Ripple si impegna a fornire soluzioni crittografiche reali per le aziende dell’APAC.
Per saperne di più: https://t.co/jD8xSc2pdd
– Ripple (@Ripple) 4 ottobre 2023
Brad Garlinghouse, amministratore delegato di Ripple, ha commentato la notizia, segnalando che l’azienda ha raddoppiato il proprio organico nella regione Asia-Pacifico nel giro di un anno, e ha salutato Singapore come una “giurisdizione progressista”:
“Sotto la guida della MAS, Singapore è diventata un hub leader per la tecnologia finanziaria e gli asset digitali, trovando un equilibrio tra innovazione, protezione dei consumatori e crescita responsabile. “
Una strizzata d’occhio agli Stati Uniti?
Nel suo comunicato stampa, Ripple non ha mancato di muovere alcune critiche poco velate agli Stati Uniti, in particolare per quanto riguarda la loro posizione sulle criptovalute.
La società ha infatti citato la “chiarezza normativa” della città-stato, facendo eco alla situazione nel suo paese d’origine:
“Mentre alcuni Paesi frenano l’innovazione delle criptovalute, Singapore è all’avanguardia e si sta preparando per l’inevitabile futuro. “
Come molte aziende prima di lei, Ripple sta quindi scegliendo di diversificare i territori in cui opera. All’inizio dell’anno abbiamo assistito a fenomeni simili, sia con il fondo di investimento in criptovalute Andreessen Horowitz (a16z) e il suo ufficio nel Regno Unito, sia con la borsa Coinbase negli Emirati Arabi Uniti in particolare.
Con i pagamenti digitali che dovrebbero più che raddoppiare nella regione Asia-Pacifico entro il 2025, Ripple afferma che “continuerà a dare priorità a questa regione per l’adozione delle sue soluzioni di pagamento globali”.
Nel frattempo, l’XRP era scambiato a 0,527 dollari al momento della scrittura, con un aumento del 3,8% nelle ultime 24 ore.
