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Ricerca: Il 65% dell’offerta circolante di Bitcoin non si è mossa negli ultimi 12 mesi

by Thomas

Il 65% di offerta illiquida illustra una tendenza interessante: gli investitori mantengono le loro monete sia nei mercati toro che negli inverni delle criptovalute.

Prendiamo, ad esempio, la rete Bitcoin.

Il crollo del prezzo del Bitcoin non ha colpito la maggior parte della sua offerta in circolazione. Secondo i dati di Glassnode, oltre il 65% dell’offerta circolante di Bitcoin, pari a circa 12,35 milioni di BTC, non si muove da almeno un anno. Si tratta di un aumento significativo rispetto all’offerta che non è attiva da almeno due anni e di un aumento ancora più considerevole rispetto all’offerta che non è attiva da almeno tre anni.

I dati di Glassnode mostrano che 8,55 milioni di BTC – il 45% dell’offerta in circolazione – non si muove da almeno due anni, mentre 7,22 milioni di BTC – o il 38% dell’offerta in circolazione – non si muove da tre anni.

Se si allarga ulteriormente lo sguardo all’offerta che non si muove da cinque o più anni, si nota una tendenza verso i massimi storici di 4,37 milioni di BTC, pari al 23%


Questo illustra una tendenza interessante: gli investitori tengono le loro monete durante i mercati toro e gli inverni delle criptovalute. Il rally del Bitcoin nel novembre 2021 non ha fatto diminuire la percentuale di Bitcoin detenuti da oltre un anno, e nemmeno il mercato orso in corso. I dati suggeriscono che gli investitori hanno una visione di bassa preferenza temporale e si tengono strette le loro monete nella buona e nella cattiva sorte.

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