ProShares presenta il primo ETF per la vendita allo scoperto di Bitcoin (BTC). La comunità ha espresso preoccupazione per il potenziale di ulteriori cali del prezzo del Bitcoin
BITI di ProShares permette di shortare BTC
In un mercato ribassista, ProShares ha emesso oggi il primo fondo negoziato in borsa (ETF) per vendere allo scoperto il prezzo del Bitcoin (BTC). Michael Sapir, CEO di ProShares, ritiene che questa novità offrirà un ulteriore strumento nella strategia degli investitori: “
Come sappiamo, il Bitcoin può perdere valore. BITI offre agli investitori che credono che il prezzo del Bitcoin scenderà, l’opportunità di trarre potenzialmente profitto o di coprire le loro partecipazioni in criptovalute. “
L’annuncio di questo ETF, che risponde al nome di BITI, ha suscitato preoccupazione nella comunità delle criptovalute. In effetti, con il crollo dei prezzi, l’arrivo di un veicolo d’investimento che potenzialmente permette di aumentare questo calo ha di che interrogarsi.
Tuttavia, vale la pena ricordare che l’arrivo di BITO, il primo ETF su Bitcoin approvato dalla Securities and Exchange Commission (SEC), anch’esso emesso da ProShares, prometteva l’esatto contrario. Tuttavia, se questo ha avuto un effetto positivo per alcune settimane, non ha impedito al prezzo di entrare in una tendenza al ribasso nel giro di un mese:
Evoluzione del prezzo del BTC dall’arrivo dell’ETF BITO
Questo esempio dimostra che qualunque sia l’impatto a breve termine, non avrà un impatto duraturo sul prezzo a lungo termine.
Funzionamento dell’ETF
Il ProShares BITI è specificamente progettato per vendere allo scoperto il CME Bitcoin Futures Index, non il prezzo spot del BTC. Pertanto, come per qualsiasi contratto future, può verificarsi un leggero ritardo rispetto al prezzo effettivo dell’attività. Un ETF spot sarebbe quindi indicizzato al prezzo di un BTC reale.
Il prezzo di riferimento dell’ETF ProShares viene ricalcolato ogni giorno e opera senza leva, applicando un coefficiente -1 x. Ciò significa che se il prezzo del BTC aumenta del 10%, il BITI perde proporzionalmente tale valore e viceversa.
Parallelamente, possiamo notare che la SEC non ha ancora approvato alcun ETF a pronti sul Bitcoin. D’altra parte, BITI potrebbe essere un’alternativa interessante per gli investitori che non hanno familiarità con il nostro ecosistema. D’altra parte, gli investitori più esperti hanno già gli strumenti necessari per shortare il mercato in modo più efficiente che con un ETF.
