Home » L’Ether (ETH) torna in deflazione per la prima volta nel 2023

L’Ether (ETH) torna in deflazione per la prima volta nel 2023

by v

Entrando nel 2023, l’Etere (ETH) è tornato ad essere deflazionistico. Dopo la fusione, l’importo totale in circolazione è diminuito di 3.269 ETH, rispetto a un aumento di oltre 1,5 milioni di ETH se fossimo rimasti in Proof Of Work. Come si può spiegare questo

Ether (ETH) di nuovo in deflazione

Per la prima volta nel 2023, l’Ether (ETH) è tornato in deflazione. In altre parole, ciò significa che l’attuale utilizzo della blockchain di Ethereum sta portando a un consumo di monete superiore a quello che viene creato per farla funzionare.

Come riporta Ultrasound.money, l’attuale quantità di Ether in circolazione è di 120,5 milioni di monete. Si tratta esattamente di 3.269 ETH in meno rispetto a quando la fusione è stata attuata lo scorso settembre. Peggio ancora, il consenso della Proof Of Work avrebbe portato alla creazione di oltre 1,5 milioni di nuovi ETH, ovvero 2 miliardi di dollari al prezzo attuale.

Riduzione dell'offerta di ETH dopo la fusione

Riduzione dell’offerta di ETH dopo la fusione


Nella configurazione attuale, il funzionamento della rete Ethereum comporta la creazione di circa 674.000 ETH all’anno per le commissioni dei validatori, mentre l’utilizzo brucia circa 850.000 ETH all’anno. Ciò corrisponderebbe a una riduzione dello 0,17% dell’importo in circolazione ogni anno.

Si noti tuttavia che queste cifre si basano sull’utilizzo attuale della blockchain e possono variare notevolmente.

Come spiegare l’aspetto deflazionistico del PF

Ci sono diversi fattori che possono spiegare la transizione dell’Ether verso un modello deflazionistico. Il primo è ovviamente l’implementazione dell’aggiornamento Merge, che segnala la transizione da un consenso Proof Of Work a Proof Of Stake. Questo ha ridotto drasticamente le ricompense per i validatori, eliminando quelle per i minatori a favore degli staker.

Inoltre, va notato che i volumi delle transazioni su Ethereum sono in aumento dall’inizio del 2023. In testa ci sono i token non fungibili (NFT), che hanno visto un aumento dell’attività negli ultimi giorni. Il risultato è un aumento delle tariffe del gas, una parte delle quali viene bruciata in ogni transazione sulla rete Ethereum.

A titolo informativo, l’aggiornamento di Shanghai sarà implementato sulla rete di prova di Ethereum il mese prossimo e sulla rete principale nel marzo 2023. Questo è molto atteso perché significa che gli utenti saranno in grado di rimuovere gli Ether bloccati negli smart contract di Ethereum 2.0.

Related Posts

Leave a Comment