Si prevede che la difficoltà di mining di Bitcoin si adeguerà domenica sera/lunedì mattina (20/21 novembre). Attualmente, oltre il 100% dell’offerta di Bitcoin minati viene speso al quinto tasso più significativo di sempre.
Dopo una serie di aggiustamenti negativi o neutri della difficoltà, è possibile che il tasso di hash e la difficoltà del Bitcoin abbiano raggiunto il massimo. Tuttavia, si prevede che la difficoltà si adegui nuovamente al ribasso durante il fine settimana, rafforzando le aspettative che l’hashrate abbia raggiunto il picco.
Fonte: Glassnode
Il seguente grafico evidenzia la percentuale di Bitcoin spesi dai minatori nell’arco di 30 giorni. La sezione blu, che ha raggiunto il livello più alto dal 2021, mostra il numero di monete vendute dai minatori. Il volume di Bitcoin venduti dai minatori negli ultimi 30 giorni è il quinto più grande deflusso nella storia di Bitcoin.
Anche i saldi dei minatori sono in calo, ma non a una velocità preoccupante. La discrepanza tra i Bitcoin spesi e il saldo dei minatori suggerisce che le società di estrazione potrebbero vendere monete appena estratte per coprire i costi.
Fonte: Glassnode
Il drastico aumento dei costi energetici globali e il calo del prezzo del Bitcoin stanno creando una tempesta perfetta per i minatori di Bitcoin.
In una recente conferenza stampa, la principale società di mining di Bitcoin. Marathon Digital ha rivelato di aspettarsi che il Bitcoin venga scambiato tra i 18.000 e i 21.000 dollari per qualche tempo. Inoltre, ha dichiarato di sentirsi “a proprio agio” in questa fascia e di essere pronta a “resistere alla tempesta”.
Tuttavia, mentre le conseguenze del crollo di FTX continuano a riverberarsi in tutto il settore, il Bitcoin continua a scambiare sotto i 17.000 dollari per l’ottavo giorno consecutivo.
Se il prezzo del Bitcoin dovesse rimanere al di sotto dei 18.00 dollari, potrebbe continuare a causare problemi ai minatori, con conseguenti ulteriori vendite. Un ciclo di ulteriori pressioni al ribasso potrebbe quindi essere guidato dai minatori che vendono per coprire i costi dell’operazione.
