Altri importanti exchange hanno reintrodotto XRP nelle loro piattaforme, in seguito alla sentenza del tribunale statunitense di giovedì mattina.
Kraken, Crypto.com e Bitstamp hanno tutti autorizzato la negoziazione della criptovaluta, che è il token nativo del protocollo Ripple, dopo che Coinbase ha fatto lo stesso.
La corsa a rendere XRP nuovamente disponibile per gli utenti statunitensi arriva sulla scia di una sentenza parziale nella causa della Securities and Exchange Commission contro Ripple Lab.
Il giudice distrettuale federale Analisa Torres ha stabilito che il token XRP “non è necessariamente un titolo di per sé”, tranne quando viene venduto per raccogliere fondi dalle istituzioni.
Anche se il caso non riguardava le vendite secondarie di XRP, la decisione di proclamare che non si tratta di un titolo ha aumentato la fiducia delle borse di criptovalute nell’offrire il token.
“Consideriamo la decisione della Corte come un primo passo verso una significativa chiarezza giuridica negli Stati Uniti”, ha dichiarato su Twitter Marco Santori, chief legal officer di Kraken. “La chiarezza ci permette di pianificare, assumere e investire qui, dove siamo stati fondati. “
1/ Questa mattina, la Corte Federale per il Distretto Sud di New York ha stabilito che XRP non è un titolo.
Pertanto, pochi minuti fa, Kraken ha riabilitato il trading di XRP per gli utenti statunitensi. https://t.co/HlflXOT7z1
– Marco Santori (@msantoriESQ) 13 luglio 2023
Alcune borse avevano precedentemente interrotto la negoziazione di XRP dopo che la SEC aveva affermato che si trattava di un titolo alla fine del 2020.
In un post che annuncia il ritorno del token, Bitstamp ha dichiarato che la decisione di ricollocarlo è stata motivata dall’ultima sentenza del tribunale e ha aggiunto che XRP è l’asset “più preferito” dai suoi clienti dopo Bitcoin (BTC) ed Ethereum (ETH), il che lo rende “particolarmente importante” per la piattaforma.
Altre borse sembrano destinate ad aggiungere il token nei prossimi giorni, con Gemini che ha annunciato che sta esplorando la possibilità di quotare nuovamente XRP.
Cameron Winklevoss, cofondatore di Gemini, ha dichiarato su Twitter che la sentenza potrebbe far pendere l’ago della bilancia dalla parte della SEC nei suoi sforzi di regolamentare il settore delle criptovalute.
“Questo è un momento di svolta che relega la SEC a TradFi e la rende un regolatore dinosauro”, ha scritto.
La notizia ha anche dato una forte spinta al prezzo di XRP.
Al momento in cui scriviamo, l’asset valeva quasi 78 centesimi, un balzo del 64,8% in un periodo di 24 ore, secondo CoinGecko.
Anche le altre criptovalute sembrano aver beneficiato dell’umore positivo del settore, con BTC in rialzo del 2% e ETH del 6% nell’ultimo giorno.
