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Hack e criptovalute: settembre diventa il peggior mese del 2023

by Thomas

Mentre il 2023 sembra essere stato risparmiato dagli hack di criptovalute rispetto agli anni precedenti, settembre si è concluso con una nota piuttosto disastrosa. Cosa possiamo dedurre da tutto questo finora

Settembre: il peggior mese del 2023 per gli hack

A seguito dell’attacco al protocollo Mixin Network, settembre è diventato il peggior mese del 2023. Come abbiamo spiegato più volte in passato, i grandi attacchi una tantum possono mettere a dura prova una tendenza, ed è quello che è successo in questo caso, quando l’anno in corso sembrava relativamente tranquillo.

Secondo l’ultima infografica della società di sicurezza blockchain CertiK, il mese di settembre si è chiuso con oltre 332 milioni di dollari di perdite, la maggior parte delle quali derivanti da hackeraggi:

Come risultato della scarsa performance di settembre, luglio è stato relegato al secondo posto con 285,8 milioni di dollari, in gran parte costituiti dai 126 milioni di dollari rubati dal ponte Multichain.
Totale

Si noti, tuttavia, che nel grafico sopra riportato, CertiK non include i 197 milioni di dollari rubati a marzo dal protocollo Euler Finance, prima che venissero successivamente restituiti. In realtà, l’azienda tiene conto di questo attacco in un altro grafico che tratta degli attacchi ai prestiti flash.

Come riassumerebbe l’anno fino ad oggi?

Tutte le categorie messe insieme, le perdite ad oggi ammontano quindi a quasi 1,34 miliardi di dollari, di cui il 25,8% a settembre.

Sebbene questi valori siano molto elevati, per il momento sono ancora al di sotto di quanto visto nel 2022 e nel 2021. Infatti, i dati storici forniti da DefiLlama ci permettono di giudicare alcuni mesi particolarmente catastrofici degli anni precedenti:

  • Novembre 2022: 512,85 milioni di dollari;
  • Ottobre 2022: 732,8 milioni di dollari;
  • Marzo 2022: 692,81 milioni di dollari;
  • Dicembre 2021: 506,95 milioni di dollari;
  • Agosto 2021: 675,85 milioni di dollari.

Quindi, anche se il 2023 ha visto alcuni mesi ingloriosi, il danno è ancora limitato rispetto a quanto poteva accadere in passato, anche se i rischi non vanno sottovalutati. Dobbiamo anche ricordare l’importanza della Corea del Nord in questi vari attacchi, con il gruppo Lazarus spesso identificato come l’autore di molti hack noti.

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