Il mese di ottobre ha visto il furto di circa 760 milioni di dollari attraverso 44 hack su 53 protocolli, diventando così il mese peggiore per gli hack di criptovalute nel 2022.
Lo spazio delle criptovalute ha perso quasi 2,98 miliardi di dollari a causa di hack DeFi quest’anno – quasi il doppio degli 1,55 miliardi di dollari persi nel 2021, secondo un recente rapporto della società di sicurezza blockchain PeckShield.
PeckShieldAlert ~44 exploit (53 protocolli interessati) hanno sottratto ~760,2 milioni di dollari nell’ottobre 2022, e ~100 milioni di dollari sono già stati restituiti dai protocolli sfruttati (perdita totale: 657,2 milioni di dollari)
A ottobre 2022, i fondi rubati (~$3B) nel 2022 “raddoppiano” la perdita dello scorso anno pic.twitter.com/mKZAjVk7U– PeckShieldAlert (@PeckShieldAlert) 31 ottobre 2022
Il mese di ottobre ha visto il furto di circa 760 milioni di dollari attraverso 44 hackers in 53 protocolli, diventando così il mese peggiore per gli hackers di criptovalute nel 2022. Escludendo ottobre, gli hacker hanno rubato circa 428 milioni di dollari nel terzo trimestre.
Marzo è stato il secondo mese peggiore dell’anno, seguito da aprile, in termini di denaro perso negli hack. In totale, i protocolli hanno subito una perdita combinata di 1,18 miliardi di dollari a causa degli hacker in questi due mesi.
I peggiori hack del 2022
Secondo il rapporto Peckshield, la peggiore violazione di ottobre è stata l’exploit BNB Chain che ha portato gli hacker a rubare 590 milioni di dollari dalla rete. Tuttavia, l’hacker è riuscito a portare via solo circa 100 milioni di dollari, poiché BNB Chain è stata congelata subito dopo la diffusione della notizia, impedendo all’aggressore di spostare la maggior parte delle attività fuori dalla catena.
Un altro exploit della DeFi che ha fatto notizia è stata la violazione del protocollo MNGO, in cui un hacker ha preso un’enorme posizione in MNGO-PERP e ha fatto contro-trading. L’autore ha prosciugato l’intera liquidità del protocollo, che ammontava a circa 100 milioni di dollari di asset.
Tuttavia, l’exploit più significativo dell’anno è stato l’attacco a Ronin Bridge, che ha rappresentato 625 milioni di dollari dei 710 milioni di dollari rubati dagli hacker a marzo. In termini di fondi, l’exploit del ponte Wormhole è stato il secondo attacco più grande, dove un hacker ha sottratto oltre 320 milioni di dollari in ETH avvolti dal protocollo Wormhole.
La maggior parte dei principali attacchi dell’anno ha preso di mira i protocolli DeFi, cosa che preoccupa gli appassionati di criptovalute, secondo un rapporto di Barrons.
Per la maggior parte del 2019, gli hacker hanno preso di mira le borse centralizzate. Tuttavia, negli ultimi 22 mesi, gli hacker hanno rubato circa 6,7 miliardi di dollari sfruttando le piattaforme DeFi.
