Da aprile Bitcoin (BTC) ed Ether (ETH) hanno iniziato una correzione che non mostra segni di arresto. I prezzi si trovano ora su livelli di supporto importanti, che dovranno essere mantenuti per non invalidare il rialzo visto all’inizio dell’anno. Quali sono dunque i diversi scenari da tenere d’occhio? Vediamo in questa analisi di Bitcoin ed Ether
Bitcoin (BTC) torna finalmente a 25.000 dollari
Dopo molteplici test di rottura sopra i 30.000 dollari, un’area che rappresenta una significativa resistenza psicologica, il prezzo del bitcoin (BTC) finalmente non riuscirà a salire. Se l’inizio dell’anno era partito molto bene con un forte rialzo, ora è arrivato il momento di una correzione e dell’incertezza di fronte ai vari attacchi della SEC al mercato delle criptovalute.
Come abbiamo spiegato nelle nostre analisi precedenti, questo ritorno a 25.000 dollari sembrava altamente probabile, data la mancanza di volumi e l’importanza del prossimo livello di supporto, 25.000 dollari. Ora è necessario un rapido rimbalzo, altrimenti il BTC potrebbe tornare sotto i 20.000 dollari, con il rischio che il mercato orso si trascini ancora più a lungo.
Figura 1 – Grafico del prezzo giornaliero del Bitcoin
Il Bitcoin si è infine ritirato nella parte inferiore del modello di allargamento in giallo, in seguito al breakout del piccolo triangolo tratteggiato il cui obiettivo era chiaramente il ritorno a 25.000 dollari. Ora che questo prezzo è stato raggiunto, il Bitcoin si trova sotto una serie di resistenze: il livello di 30.000 dollari, la nuvola Ichimoku, la Tenkan (curva turchese) e la Kijun (curva viola).
Gli ostacoli sono così tanti che è difficile intravedere un potenziale rialzo a breve termine. La nuvola di supporto intorno ai 30.000 dollari dovrà essere riconquistata se vogliamo parlare di uno scenario rialzista.
Nel frattempo, poiché il prezzo si trova a muoversi all’interno di un ampio pattern di allargamento ascendente (in giallo), riteniamo che vi sia un rischio reale di continuare l’attuale declino. Si tratta di un modello la cui probabilità di uscita è decisamente a favore di un ribasso.
Sebbene l’area dei 25.000 dollari rimanga un supporto importante da mantenere, le vere aree da tenere d’occhio sono quelle caratterizzate dalla Kijun settimanale a 23.667 dollari e dalla Tenkan mensile a 23.265 dollari. Questi livelli devono essere mantenuti con urgenza, in quanto consentono agli acquirenti di mantenere un orientamento rialzista.
Se il prezzo dovesse tornare al di sotto di questi supporti, essi diventerebbero livelli di resistenza e aiuterebbero il BTC a colpire l’obiettivo di breakout del modello di allargamento ascendente intorno a 20.600 dollari. Poiché la Chikou Span è ancora lontana dalla trendline inferiore di questo schema grafico, è molto probabile che il breakout al ribasso non venga confermato per diversi giorni. Questo darebbe ai prezzi il tempo di stabilizzarsi sopra i 25.000 dollari prima di un nuovo impulso ribassista.
Ether (ETH) verso un nuovo test della soglia dei 1.500 dollari?
Per quanto riguarda il prezzo della criptovaluta Ethereum, l’Ether (ETH) sta continuando la sua correzione dopo essere uscito da un allargamento ascendente diverse settimane fa. Dopo un ultimo pullback a 2.000 dollari che non è riuscito a sfondare questa importante resistenza, il prezzo sembra ora destinato a dirigersi direttamente verso il supporto cruciale di 1.500 dollari.
Figura 2 – Grafico del prezzo dell’Ether (giornaliero)
L’Ether ha rotto il supporto a 1.750 dollari, che una volta era una resistenza e che ora dovrebbe consentire al prezzo di rimbalzare, poiché si tratta di un’area su cui si è lavorato a lungo. Purtroppo, essendo l’ETH tornato al di sotto di questa zona, c’è ora il rischio che diventi nuovamente un ostacolo.
Finché non tornerà sopra i 2.000 dollari, l’analisi rimarrà ribassista, con un obiettivo di 1.569 dollari. È probabile che tutte le curve di Ichimoku ostacolino il prezzo ancora per molto tempo.
Conclusione di questa analisi tecnica
Nei prossimi giorni le criptovalute dovranno assolutamente avviare un rimbalzo sui supporti che vengono ritestati. In caso contrario, si attiveranno nuovi target ribassisti con il rischio di avere un’estate in rosso.
