Dopo che il Bitcoin (BTC) è sceso di oltre il 12% (-4209 dollari) ieri e ha rimbalzato a 30.000 dollari durante la notte, quali sono gli scenari da considerare in questo mercato orso? Questo supporto reggerà come in passato?
Bitcoin precipita verso i 30.000 dollari
Questo è un livello che non si vedeva dal luglio 2021. Il prezzo del Bitcoin (BTC) ha lavorato al rialzo per tutta l’estate, prima di rimbalzare finalmente verso il suo massimo storico (ATH) di 69.000 dollari, offrendo un mercato indeciso e timoroso fino a quel momento.
Figura 1: Grafico del prezzo settimanale di Bitcoin
Ci risiamo, ma questa volta con un contesto economico e politico molto diverso. Tassi di inflazione record e un calo vertiginoso dei mercati tradizionali sullo sfondo della guerra in Ucraina hanno destabilizzato gli investitori e sconvolto tutte le certezze di questo mercato delle criptovalute, che negli ultimi mesi ha visto un annuncio positivo dopo l’altro.
Riusciremo quindi a ripetere lo scenario del luglio 2021, durante il quale il prezzo ha finalmente sperimentato il suo ultimo rimbalzo prima dell’ATH? O siamo sull’orlo di un’immersione ancora più profonda di quella dell’estate scorsa? Ricordiamo che il grafico precedente è su scala settimanale. Ogni candela rappresenta una settimana e quindi ogni obiettivo che stiamo per discutere può richiedere diverse settimane o addirittura mesi per essere raggiunto.
L’analisi tecnica riflette la psicologia del mercato. Ancora una volta abbiamo la prova del nove: il supporto di 30.000 dollari ha sempre permesso al prezzo di rimbalzare nell’ultimo anno. Si tratta di un numero tondo al di sotto del quale il prezzo è stato ritenuto conveniente dagli operatori di mercato e che ha sempre innescato un rally rialzista verso un nuovo ATH. Questo livello è quindi molto importante da mantenere. Un rimbalzo ci permetterebbe di tornare verso la parte centrale dell’intervallo, a 40.000 dollari, e poi potenzialmente verso la parte superiore dell’intervallo, intorno ai 65.600 dollari.
Se questo livello chiave viene rotto alla fine della settimana, tuttavia, il prossimo livello di supporto sarà a 26.000 dollari (Kijun flat), poi a 22.869 dollari (SSB flat). Infatti, il sistema Ichimoku ci permette di tracciare i prossimi livelli di supporto prendendo in considerazione i flat realizzati dalla Tenkan e dalla Kijun, curve che molto spesso agiscono come calamite sul prezzo.
Obiettivi orsi già raggiunti
Per i trader grafisti, il livello attuale è un livello di presa di profitto a seguito di un breakout ribassista. Infatti, il grafico giornaliero ci ha offerto un canale ribassista molto rilevante con un minimo di 3 punti di contatto su ogni lato
Figura 2: Grafico giornaliero del prezzo del Bitcoin
L’obiettivo di questo grafico era l’altezza del canale, tracciata nel punto di breakout e possiamo vedere che l’attuale rimbalzo è proprio su questo livello, che corrisponde anche al supporto settimanale precedentemente identificato sull’Ichimoku.
Quali sono quindi i prossimi passi da compiere nel breve termine? Dopo questa brusca caduta, il Bitcoin si è allontanato molto dal suo Tenkan giornaliero, che ora si trova a 35.000 dollari. È lecito attendersi un retest di questa curva, poiché attualmente ci troviamo in una situazione di ipervenduto (Tenkan e Kijun lontane dal prezzo e con un divario piuttosto ampio tra di esse).
In ogni caso, sarà indispensabile tornare al di sopra della Kijun a 36.400 dollari per riconquistare questo supporto, che potrebbe ora assumere il ruolo di resistenza. In caso di rottura in chiusura di 29.740 dollari, il prezzo rischierebbe di tornare giù verso il prossimo supporto a 26.000 dollari (supporto settimanale).
In conclusione
Le criptovalute contano sul rimbalzo del Bitcoin dai suoi supporti settimanali e mensili intorno ai 30.000 dollari. Dopo ogni ATH, il prezzo non è mai sceso al di sotto dell’ATH del ciclo precedente. Se la storia si ripete, il livello di 20.000 dollari dovrebbe essere mantenuto
