Un plebiscito per le criptovalute? Una delle più grandi banche australiane, la Commonwealth Bank of Australia, ritiene che sia più rischioso non partecipare all’ecosistema delle criptovalute, piuttosto che investirvi.
Sempre più grandi banche si stanno lentamente avvicinando all’ecosistema delle criptovalute, ma poche sono così vocali come la Commonwealth Bank of Australia. La banca aveva annunciato che avrebbe iniziato ad offrire criptovalute ai suoi clienti all’inizio di questo mese. Inoltre, ha confermato un investimento nella sua piattaforma di scambio partner Gemini nella scorsa settimana.
Il mondo ha gradualmente accettato le criptovalute, l’Australia non fa eccezione. Basta essere coerenti con il modo giusto scelto, tutto avrà successo. NFTBOOKS è la mia vita. WeAreRealBookers BookSwarmArmy pic.twitter.com/QuKQxNgXl3
– Mr Capo (@mrcapo86) November 22, 2021
Queste iniziative sono state notate, e al CEO della Commonwealth Bank of Australia Matt Comyn è stato chiesto della strategia cripto della banca in un’intervista con Bloomberg. Ha detto che quando si tratta di criptovalute, il più grande errore sarebbe quello di non partecipare ai mercati:
Vediamo molto interesse da parte dei clienti, ma vediamo anche molta applicabilità, e vogliamo essere parte di questo settore. Vediamo dei rischi nel partecipare, ma vediamo anche rischi ancora maggiori nel non partecipare.
Cautious, Mat Comyn chiarisce che l’interesse della Commonwealth Bank of Australia è limitato all’ecosistema delle cripto, non alla classe di asset in sé:
È importante chiarire che non abbiamo un’opinione sul prezzo dell’asset in sé, dato che lo vediamo come altamente volatile e speculativo, ma non crediamo nemmeno che il settore e la tecnologia spariranno presto.