L’anno borsistico si conclude questo fine settimana con un rally di fine anno che presto si esaurirà con movimenti ormai tecnicamente sovraestesi. Il prezzo del bitcoin è in un trading range, mentre molte coppie di BTC continuano a passare il testimone e a fare nuovi massimi.
Il rally nel rally è quasi finito
Questa settimana il mercato azionario è un anno di “rischio”, con gli asset finanziari rischiosi in cima alla classifica delle performance del mercato azionario. Gli indici azionari e le criptovalute hanno registrato performance molto positive nel 2023, sullo sfondo delle aspettative di una svolta da parte delle Banche Centrali nel 2024 senza passare per la recessione economica.
Il rally di fine anno (o rally natalizio) è solo l’ultima tappa di una sequenza di mercati toro iniziata alla fine di ottobre dello scorso anno, quando i barometri dell’inflazione hanno confermato la loro tendenza al ribasso, senza che ciò fosse accompagnato da una stagnazione dell’economia statunitense. È quello che potremmo definire il rally nel rally
Questa “combinazione” macroeconomica quasi perfetta ha contribuito a giustificare i nuovi massimi storici dei titoli del settore tecnologico e dell’intelligenza artificiale, rendendo il Nasdaq il segmento di mercato più performante di Wall Street quest’anno.
In definitiva, questa sovraperformance dei titoli tecnologici statunitensi sul mercato azionario convenzionale, unita alla tendenza al ribasso dei tassi d’interesse di mercato e del dollaro USA nell’ultimo trimestre del 2023, ha permesso al prezzo del bitcoin di convalidare un rialzo annuo del 160% e ad alcune altcoin di confermare le inversioni rialziste di lungo periodo.
Ma attenzione alla tentazione di credere che questa inerzia rialzista durerà per sempre. Il rally rialzista tra Natale e Capodanno sta volgendo al termine, con gli indicatori tecnici che segnalano condizioni di forte ipercomprato. Di conseguenza, non siamo immuni dal vedere l’indice S&P 500 correggere del 5% nella prima parte di gennaio.
Grafico che mostra candele giapponesi settimanali per il contratto future S&P500
Per quanto riguarda il BTC, non dimenticate che Gary Gensler avrà l’ultima parola. Mentre l’intero settore si aspetta che il primo ETF di Bitcoin spot venga approvato, lo scenario opposto potrebbe essere distruttivo. Se l’ultima parola di Gary Gensler sarà NO, il BTC crollerà a 30.000 dollari. Ma non parliamo di sventura.
Un’opportunità sulle altcoin vs BTC
Questa settimana ha visto la palla delle altcoin continuare a rotolare con il forte rimbalzo di BNB/BTC di cui vi ho parlato nelle settimane precedenti, oltre al raggiungimento di un obiettivo tecnico su BNB/USD a 330 dollari. Ritengo che ci siano ancora molte opportunità sulle coppie BTC, in particolare sul lato DeFi con, ad esempio, AAVE/BTC che sta costruendo una base di inversione rialzista allo stesso modo di LINK.
Sto anche tenendo d’occhio la potenziale pompa futura della coppia LTC/BTC, che sembra destinata a rientrare nel suo precedente minimo, il che sarebbe un segnale rialzista. Una violazione della media mobile a 50 giorni ci permetterebbe di puntare alla media mobile a 200 giorni, che rappresenta un potenziale rimbalzo del 40%.
Grafico che mostra candele giapponesi settimanali e giornaliere per la coppia LTC/BTC
Per quanto riguarda il prezzo del bitcoin, sarà la risoluzione del trading range tra 40.000 e 44.000 dollari a dare il segnale per il prossimo impulso direzionale. A questo proposito, ci vediamo nel 2024! Buon 31° anno a tutti voi
