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Vitalik Buterin condanna l’intervento russo in Ucraina

by Tim

Il risveglio in Europa ha sorpreso molti quando Putin ha dato seguito alle sue minacce, con l’inizio dell’intervento militare russo in Ucraina. Le reazioni internazionali non si sono fatte attendere e la cripto-comunità si è unita. In particolare, il russo-canadese Vitalik Buterin, co-fondatore di Ethereum (ETH), ha fortemente condannato l’invasione della Russia in Ucraina.

Vitalik Buterin condanna il “crimine” della Russia in Ucraina

L’inizio dell’intervento russo in Ucraina fa notizia a livello internazionale il 24 febbraio. Anche la comunità delle criptovalute ha reagito e la voce più importante a parlare è quella di Vitalik Buterin, il co-fondatore di Ethereum (ETH).

In un tweet scritto in russo, cosa molto rara per lui, Buterin ha condannato l’invasione dell’Ucraina da parte di Putin, dicendo che è stato un “crimine contro il popolo russo e ucraino”. In un altro tweet, ci ha anche ricordato che, mentre la blockchain di Ethereum era neutrale, lui non lo è come persona.

Vitalik Buterin è nato in Russia pochi anni dopo la dissoluzione dell’URSS. È emigrato in Canada con la sua famiglia nel 2000 e ha la doppia cittadinanza russo-canadese. La sua famiglia ha lasciato la Russia quando Putin è salito al potere, poiché il padre di Buterin era un oppositore del leader russo.

Altri membri della comunità crypto hanno reagito su Twitter:

Anthony Pompliano, cofondatore di Morgan Creek Digital Assets, un fondo d’investimento specializzato in blockchain e criptovalute, è rimbalzato su un altro tema caldo: il prezzo crescente di un barile di petrolio.

Vitalik Buterin ha incontrato Putin per cercare di stabilire Ethereum (ETH) in Russia

Anche se ostile al presidente russo, il co-fondatore di Ethereum aveva comunque incontrato Putin nel 2017 per incoraggiare la Russia ad utilizzare la rete Ethereum. Quest’ultimo ovviamente non era stato convinto, mostrando un certo disprezzo verso il Bitcoin (BTC) e più in generale le criptovalute.

Putin ha recentemente contraddetto un suggerimento della Banca Centrale della Russia che le risorse energetiche della Russia potrebbero essere utilizzate per l’estrazione di BTC. In contrasto con il suo presidente, alcune istituzioni russe hanno mostrato interesse per le criptovalute, in particolare per allontanarsi dal dollaro USA.

Negli ultimi giorni, con le sanzioni internazionali che incombono, gli asset digitali e il mining di BTC sono tornati sotto i riflettori in Russia. Il Ministero dello Sviluppo Economico ha proposto l’autorizzazione all’estrazione mineraria. Inoltre, contrariamente all’opinione della Banca Centrale, che è molto ambivalente sulle criptovalute, il Ministero dell’Economia vuole proporre un quadro giuridico chiaro per l’uso delle criptovalute nel paese.

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