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“Tenetevi le vostre monete”: la legge statunitense tutela il diritto ai portafogli self-hosted

by Patricia

L’uso di portafogli “self-hosted” (non custoditi) è in discussione in tutto il mondo, con iniziative di monitoraggio soprattutto a livello europeo. Ma non negli Stati Uniti, dove è appena stata approvata una legge che tutela il diritto dei consumatori a disporre dei propri beni digitali. Cosa significa questo per

?

Sorveglianza dei portafogli self-hosted in questione in tutto il mondo

Per capire perché questo è importante, dobbiamo innanzitutto guardare all’Europa. L’Unione Europea aveva previsto una vigilanza totale sui portafogli self-hosted, cioè quelli che non dipendono da un’entità centralizzata esterna per funzionare, come ad esempio Ledger o MetaMask.

La legge MiCA e la Travel Rule si sono finalmente pronunciate sull’uso di questi portafogli. Nell’ambito della lotta al riciclaggio di denaro e al finanziamento del terrorismo (AML/CFT), i trasferimenti tra i portafogli self-hosted e le entità centralizzate saranno sistematicamente monitorati:

La piattaforma mittente dovrà inviare alla piattaforma ricevente il nome e cognome, l’indirizzo, la data e il luogo di nascita, l’importo della transazione e la sua destinazione, nonché il numero di conto del cliente “

I portafogli self-hosted sono per natura meno controllabili di quelli basati su un’entità centralizzata, che ha il controllo sugli indirizzi. Per questo motivo sono particolarmente presi di mira dai regolatori.

Negli Stati Uniti, protezione per i portafogli self-hosted?
Negli Stati Uniti, tuttavia, una legge è appena andata contro queste ultime tendenze. È stata proposta dal deputato Warren Davidson, che ha già fatto delle criptovalute un tema di campagna elettorale. Egli ha approvato una legge che protegge il diritto degli americani di utilizzare portafogli self-hosted. Chiamata “Keep Your Coins”, mira a garantire un certo grado di anonimato agli utenti:

“Coloro che attaccano il diritto di conservare i beni si oppongono alle libertà individuali. Vogliono controllare un’entità che a sua volta controllerà i vostri beni. “

La legge specifica quindi che il capo di un’agenzia federale non può “vietare, limitare o impedire in altro modo la capacità di un utente di utilizzare valute virtuali convertibili […] o l’hosting per conto dell’utente di beni digitali utilizzando un portafoglio auto-ospitato o altri mezzi per condurre transazioni”.

La mossa è simbolica, poiché il governo statunitense non ha ancora vietato l’uso di questi portafogli. Ma questa garanzia è importante per l’ecosistema americano, che negli ultimi mesi ha subito una serie di attacchi da parte delle autorità di regolamentazione. Questa mattina abbiamo appreso che la SEC stava preparando un nuovo importante attacco a Coinbase, ritenendo tutte le criptovalute, tranne il Bitcoin (BTC), “titoli”.

La guerra tra anti-criptovalute e pro-criptovalute si sta quindi intensificando negli Stati Uniti, in un momento in cui i legami di Sam Bankman-Fried con il Partito Democratico sono una spina nel fianco del governo. Chi vincerà, la SEC o i suoi avversari? La risposta nei prossimi mesi

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