Nel suo ultimo rapporto trimestrale condotto da BDO Italia, Tether riporta un utile netto di 850 milioni di dollari per il periodo da aprile a giugno. Questo porta le riserve in eccesso del colosso statunitense a più di 3,3 miliardi di dollari, anche se questo dato deve ancora essere verificato attraverso una revisione finanziaria.
Tether comunica gli ultimi risultati
Tether, l’emittente di USDT, ovvero la stablecoin più capitalizzata sul mercato delle criptovalute, ha appena pubblicato l’ultima attestazione trimestrale (aprile-giugno). Il rapporto, redatto da BDO Italia, mostra che il colosso statunitense ha realizzato un utile netto di 850 milioni di dollari.
Di conseguenza, le riserve in eccesso di Tether sono ora valutate a 3,3 miliardi di dollari :
“Per ricordare che le riserve in eccesso sono i profitti della società – non distribuiti agli azionisti e che la società ha deciso di trattenere in aggiunta alle riserve del 100% che Tether mantiene per sostenere tutti i token in circolazione. “
Ricordiamo che i certificati, come quello pubblicato qui da Tether, vanno dissociati dagli audit finanziari. Le revisioni finanziarie sono molto più complete e rigorose, poiché si basano su tutti i documenti finanziari di una società.
Un certificato rilasciato da un’azienda esterna può solo verificare l’autenticità dei documenti presentati dall’azienda stessa, il che rappresenta un livello di fiducia inferiore a quello di un audit. Tether è stata a lungo criticata per questo motivo ed è stata accusata di mantenere un certo grado di opacità riguardo alle sue riserve di USDT, ma questo non sembra ostacolare la sua crescita.
Tether sostiene che le sue riserve “rimangono estremamente liquide”, con l’85% delle riserve detenute in contanti o equivalenti. Inoltre, l’emittente di USDT rivela di detenere l’equivalente di 72,5 miliardi di dollari in Treasury statunitensi.
L’USDT è il grande vincitore nella corsa alle stablecoin
Dalla perdita del peg USDC di Circle a marzo, Tether ha continuato a dominare il mercato delle stablecoin. Al momento in cui scriviamo, USDT rappresenta da solo il 66,7% delle stablecoin in circolazione, con oltre 83,7 miliardi di dollari di capitalizzazione di mercato.
In confronto, l’USDC rappresenta solo 26,4 miliardi di dollari di capitalizzazione di mercato, ben prima del DAI, che ha 4,1 miliardi di dollari.
Come si può vedere di seguito, l’USDT ha continuato a muoversi al rialzo per quasi 5 mesi:
USDT (verde) e USDC (blu) attualmente in circolazione
Secondo Paolo Ardoino, CTO di Tether, il crescente successo di USDT è il risultato di una ricetta che combina “fiducia e innovazione”:
Con una forte attenzione alla trasparenza, vogliamo plasmare un futuro in cui ogni partecipante all’ecosistema finanziario globale possa navigare con fiducia in un dominio costruito sulla fiducia e sull’innovazione. Ecco perché in questo trimestre il token USDT di Tether in circolazione ha superato il suo precedente massimo storico”.
