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Stati Uniti: il 45% degli under 25 vuole le criptovalute nei propri risparmi per la pensione

by Thomas

Secondo uno studio condotto dal broker Charles Schwab, i giovani americani sono molto attratti dalle criptovalute. Inoltre, il 45% di coloro che hanno meno di 25 anni ritiene di voler includere le criptovalute nel proprio piano di risparmio pensionistico, rispetto a solo l’11% di coloro che hanno più di 60 anni.

Criptovalute in voga tra i giovani americani

Cosa c’è di meglio di una visione a lungo termine per investire con successo? Questa è la domanda retorica che molti americani si pongono mentre si preparano alla pensione. Per gran parte dei giovani, la risposta è rappresentata dalle criptovalute.

Secondo un sondaggio dell’aprile 2022, il 45% degli under 25 vorrebbe poter investire in criptovalute attraverso il piano 401(k), il piano di risparmio previdenziale più diffuso negli Stati Uniti.

Parallelamente, notiamo che i millenials, persone nate tra il 1980 e il 1997, hanno risultati sostanzialmente simili alla generazione Z: il 46% di loro auspica l’integrazione delle criptovalute nel 401(k). Al contrario, solo l’11% degli ultrasessantenni fa un discorso simile.

Per quanto riguarda la pensione, gli anziani sono più abili negli investimenti tradizionali: il 47% di loro ha un conto pensionistico individuale (IRA), rispetto al 29% dei millennial.

Il divario tra giovani e anziani è il risultato di molte variabili. Il basso costo di ingresso nel mercato delle criptovalute, la popolarità dell’argomento e la recente nascita del settore sono tutti fattori che spingono i giovani a interessarsi maggiormente a questo tipo di investimento.

La generazione Z e i millennial stanno moltiplicando i modi di investire

Con l’evoluzione della tecnologia, si evolvono anche i modi di investire: le differenze generazionali non sono specifiche delle criptovalute. Inoltre, gli under 40 tendono a diversificare le piattaforme utilizzate e gli asset in cui investono.

Figura 1: investimenti correnti di diverse generazioni

Figura 1: investimenti correnti di diverse generazioni


Sebbene le azioni rimangano l’investimento principale per l’intero campione studiato, il divario aumenta se si considerano le altre classi di attività.

Per quanto riguarda le criptovalute, mentre il 43% della Generazione Z e il 47% dei millennial le possiede, solo il 4% degli over 60 ha fatto il grande passo. Inoltre, molte classi di attività sono dominate dagli under 40, come gli ETF e le materie prime.

Di conseguenza, in un periodo di crisi economica come quello attuale, i giovani sotto i 40 anni si preoccupano del loro capitale finanziario per migliorare il loro futuro.

Molti di loro hanno una visione a lungo termine sulle criptovalute, dove la crescita economica annuale del settore non è più in discussione.

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